La trasferta di Mazzarrone può avere per il Città di Taormina una triplice valenza. Innanzitutto quella di far dimenticare definitivamente il ko di Siracusa, successivamente quello di ottenere il primo successo lontano dal “Bacigalupo” e, conseguentemente, scacciare il mal di trasferta che sta caratterizzando l’inizio di stagione. Proprio su quest’ultimo fattore i ragazzi di Marco Coppa hanno lavorato duro in vista del futuro.
I soli 2 punti ottenuti nelle tre trasferte sin qui giocate non possono rappresentare un bottino degno di una squadra che ambisce alla promozione, come testimoniano anche i sette gol subiti sin qui nelle rispettive trasferte. Ad onor del vero va però sottolineato come il calendario non sia stato certamente benevolo, perché lontano da casa il Città di Taormina ha fatto visita alla sorpresa di inizio stagione (il RoccAcquedolcese), a un’ammazza grandi (il Comiso) e ad una diretta concorrente (il Siracusa).
Marco Trovato però non si nasconde dietro a un dito e parla da capitano e comprende la situazione della propria squadra in vista di una gara che potrebbe indirizzare la stagione: “La trasferta di Siracusa ci ha lasciato un po’ di amaro in bocca, non lo nascondiamo, perché è avvenuta in modo strano. Giocavamo contro una grande squadra, che ha giocatori importanti, ma credo che abbiamo offerto comunque una buona prova. Siamo arrivati tante volte alla conclusione, abbiamo subito tre gol su diverse situazioni nelle loro poche sortite offensive e siamo rammaricati. Quando vedi che crei molto ma alla fine non raccogli nulla non è bello. Insieme al mister abbiamo lavorato tutto per trovare l’equilibrio tattico che ci può permettere di raccogliere i frutti del nostro lavoro anche in trasferta”.
Per Trovato occorre dunque dare una svolta anche nelle partite lontano dalle mura casalinghe: “In trasferta abbiamo giocato tre partite differenti. Al “Fresina” a cinque minuti dal novantesimo eravamo avanti 2-0 e questo dimostra che in un campionato del genere non devi mai abbassare l’attenzione, altrimenti lasci punti per strada. A Comiso eravamo passati in vantaggio, abbiamo subito un uno-due che ci avrebbe potuto anche tagliare le gambe ma siamo stati bravi a rimettere la situazione a posto in un campo in cui domenica è caduta l’Igea. A Siracusa siamo andati a giocarcela a viso aperto, com’è giusto che sia, in linea con le nostre caratteristiche che ci permettono di farlo con tutti. Finora il piatto delle partite in trasferta piange e tocca a noi sistemare le cose a partire da domenica: mantenere un rollino di marcia convincente in casa è importante ma una squadra come la nostra deve portare i tre punti a casa anche quando gioca in trasferta”.
Tornato a Taormina la passata stagione dopo il triennio in maglia Sporting, Trovato racchiude in sé la voglia di rivalsa di tutto l’ambiente biancoazzurro: “Non appena uscito dal settore giovanile del Catania ho passato degli anni fantastici allo Sporting Taormina, prima di stagioni molto importanti a Paternò e Giarre. Posso dire che nella mia carriera non ho accettato destinazioni, ma ho sposato progetti e questa è una realtà che è destinata a crescere nel giro di pochi anni. Qui c’è una società seria: la passata stagione è stata al di sotto delle aspettative di molti, ma è servito per capire a tutti quanti fino a che punto potevamo arrivare, qual era la base da cui partire per poi costruire la squadra di quest’anno”.