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Dopo l’esaltante cavalcata nei playoff il Città di Messina è pronto a tuffarsi nel campionato di Eccellenza. Il presidente Maurizio Lo Re fa il punto sulla preparazione della squadra a Mili Marina: “C’è tanta voglia di lavorare e di iniziare bene questa nuova avventura. Ripartiamo dalla conferma di un gruppo storico che nella seconda parte dello scorso campionato ha dimostrato ciò che vale. Ho sempre detto che i miei uomini non li avrei mai cambiati con nessuno”.
La novità è rappresentata dall’avvento in panchina di Peppe Furnari, ex Camaro:“Il mister ha voglia di mettersi in gioco e di assaggiare per la prima volta l’Eccellenza. Si sente pronto e preparato, la grande famiglia del Città di Messina lo ha accolto a braccia aperte. Ha a sua disposizione il secondo Gigi D’Alessandro, il preparatore dei portieri Nastasi e il preparatore atletico Torre“.
“Sarà un campionato di livello importante – commenta Lo Re – con tante squadre attrezzate, come Paternò, Biancavilla, Camaro, Sant’Agata, Avola, Ragusa, Canicattì e Castelbuono. Così avremo modo di capire quanto vale la nostra squadra. Obiettivi? Si gioca per vincere, perché questo incide sul morale e l’autostima e ti fa lavorare meglio”.
Il massimo dirigente ci ha presentato i nuovi innesti: “Gli acquisti sono stati importanti e in tutti i reparti. Abbiamo preso Rasà, perché avevamo bisogno di una punta che conoscesse bene la categoria. A centrocampo Calcagno è un elemento degno probabilmente di altri palcoscenici, in più abbiamo i riconfermati Quintoni e Cardia che erano un lusso in Promozione. In difesa Leo e Bombara sono elementi di categoria superiore anche loro. Siamo alla ricerca di qualcosa, non abbiamo ancora terminato”.
La nota dolente, come per tante altre realtà cittadine, è legata all’impiantistica: “Ringraziamo i proprietari del “Garden Sport” che abbiamo preso in gestione, ma per fare un campionato di Eccellenza non è una degna location. Conosciamo, però, le problematiche della città. Ho chiesto all’assessore allo sport Sebastiano Pino di trovare uno stadio disponibile con gli spalti per poter avvicinare la gente, creando un momento di aggregazione. Mi piacerebbe potessero vederci le famiglie, anche per quanto riguarda il settore giovanile. Il mio sogno è vedere realizzato il “Celeste” in sintetico e che venga data la possibilità anche alle squadre minori di fare calcio lì”.