Tira un sospiro di sollievo definitivo il Città di Messina, uscito vincitore dallo scontro salvezza disputato al “Despar Stadium” contro il Locri, costretto alla retrocessione in Eccellenza, e adesso certo di mantenere la categoria.
Un match sofferto ma portato a casa dai giocatori di mister Giuseppe Furnari, soddisfatto per aver portato a compimento l’obiettivo stagionale, apparso a un certo punto sempre più lontano ma divenuto realtà: “Sapevamo di affrontare una partita complicata. Conoscevamo abbastanza bene l’avversario, una squadra di quantità e qualità che come noi aveva il dovere di salvarsi. Siamo partiti abbastanza forte nel primo tempo ma siamo calati, anche a causa del vento a sfavore, e abbiamo contribuito alla crescita dei nostri avversari, che si sono resi pericolosi soprattutto su palla inattiva”.
“Nella ripresa siamo stati colti di sorpresa dall’atteggiamento del Locri. Ci hanno attaccati fin da subito – ha aggiunto l’allenatore messinese – rischiando anche di trovare il gol del vantaggio. Siamo rimasti uniti e abbiamo dimostrato l’intento di voler portare a casa questo risultato. I ragazzi lo sapevano, erano consapevoli del fatto che avremmo affrontato momenti di difficoltà. Paterniti ha fatto un lavoro magistrale ma nel complesso hanno risposto tutti insieme e contribuito attivamente a questa salvezza”.
Furnari ha elogiato le gesta del suo pupillo, che ha sbloccato il match, dedicando poi la salvezza ad Angelo Alessandro, il direttore sportivo allontanato lo scorso ottobre ma che non ha mai smesso di sostenere il Città di Messina: “Il gol di Paolo Argomenti ci ha dato la spinta definitiva. Si tratta di un giocatore importante, che ha innalzato il tasso tecnico della nostra squadra e di cui non ho mai dubitato. Dalla sua rete è cambiata la nostra partita e siamo stati abbastanza bravi a gestire anche le emozioni. La vittoria è di tutto il gruppo anche se mi sento di condividerla anche con Angelo, il direttore che ha costruito questa rosa e ci ha sempre sostenuti. Insieme abbiamo condiviso tante scelte e credo che sia giusto menzionarlo per il lavoro svolto. Il Città di Messina si è salvato anche per lui”.
Il tecnico si è poi soffermato sulla sua rosa affermando che “il gruppo ha fatto la differenza. Ho gestito dei calciatori preparati e soprattutto determinati. Ognuno di loro, a turno, ha contribuito alla causa con giocate, gol o prestazioni importanti. Mi sembra riduttivo soffermarmi sui singoli. Non ci siamo mai discostati dal nostro obiettivo e sapevamo che a lungo andare ci saremmo tolti questa soddisfazione. In modo particolare vorrei ringraziare Zura Berikashvili, che è il simbolo del rispetto e della dedizione verso questa squadra. Ha giocato molto poco ma si è sempre allenato con passione e serietà. Sono questi i giocatori che fanno crescere la squadra”.
Per Furnari, che ha vinto già due campionati, un traguardo che vale molto più di un salto di categoria: “Questa salvezza vale più di una vittoria di un campionato. Abbiamo vissuto dei momenti difficili, soprattutto nella seconda parte di campionato in cui sembravamo costretti ad una brutta fine. Abbiamo lottato contro tutto e tutti e quindi oggi ci godiamo a pieno questo successo. Il futuro? Non sono la persona che può rispondere a questa domanda. Sono tesserato fino al 30 giugno, il resto si vedrà dopo”.