Tra i volti nuovi in casa Città di Messina c’è l’esterno Francesco Cannino, in grado di giostrare sia da terzino che sulla corsia di centrocampo. Per lui fin qui due presenze in Coppa: “Ritengo di avere offerto una prestazione abbastanza positiva soprattutto a Roccella. Con la Palmese non sono stato impiegato mentre della mia prova con l’ACR non sono rimasto soddisfatto. Spero di giocare molto per migliorare ancora”.
Nella stracittadina, nonostante il passaggio del turno firmato da Petrilli, ha impressionato maggiormente proprio la formazione allestita dal presidente Maurizio Lo Re: “Abbiamo girato la palla e ci siamo mossi bene. Con mister Furnari ho un bel rapporto: mi dà tanti consigli. Come squadra speriamo di centrare il migliore piazzamento possibile”.
Cannino si è messo in luce l’anno scorso a Castelbuono, in Eccellenza, dove è stato premiato come under emergente: “Ho collezionato quasi trenta presenze. È stato un bel riconoscimento, ne sono onorato. Ho ricevuto tanti complimenti, da allenatori e giocatori. Ricordo con grande piacere anche il titolo Nazionale Allievi conquistato due anni fa con la maglia della Polisportiva Calcio Sicilia. Una bella esperienza, in un gruppo affiatato”.
Adesso il grande salto in D: “Il mio procuratore, Pietro Dell’Orzo, mi segue da anni, da quando ero nella squadra del mio paese, l’Asd Monreale, da cui è nato ora il Conca d’Oro. Dopo un anno così positivo mi ha proposto Messina. Ho trovato una grande organizzazione, un bel gruppo e una società che punta tanto sui giovani. Ho ritrovato ragazzi che avevo già affrontato come Nicosia”.
I modelli da seguire, tra gli over, non mancano: “Capitan Bombara, Quintoni e Cardia sono dei grandi punti di riferimento. Tra i giovani mi ha impressionato Graziano, che è cresciuto nel Catania, e ha un gran fisico pur essendo un ’99. Spero abbia una grande carriera”.
Il campionato riparte da Palmi, al cospetto di una squadra stravolta dalla crisi societaria originata da un’inchiesta giudiziaria nei confronti della proprietà. Il Città di Messina cerca di non farsi distrarre: “Giocheremo regolarmente e quindi ci stiamo preparando al meglio. Loro potrebbero moltiplicare le forze. Al Gela e al calendario ci penseremo in seguito”.
Inevitabile un giudizio sulle big del girone, dopo l’incrocio del “Franco Scoglio”: “Il Bari rappresenta chiaramente l’avversario più stimolante. Poi c’è l’ACR, una squadra organizzata, che sa quello che deve fare. Per noi è stata una bella esperienza in un vero stadio. Sarà un campionato tosto: anche Palmese e Roccella hanno offerto un buon gioco e ci hanno messo in difficoltà”.