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Cinelli: “Decisive la serenità e il modulo giusto. In partita pure con le big”

Nel giorno della salvezza matematica, ha ottenuto la meritata copertina anche il vice allenatore del Messina Daniele Cinelli, per la prima volta in sala stampa: “Sono arrivato qui grazie a mister Sullo, che abbraccio fortemente. Dopo l’esonero siamo stati successivamente richiamati a dicembre. Io ho accettato di ritornare e ho lavorato in vista dei due match con Paganese e Catania. Devo ovviamente ringraziare mister Raciti per avermi voluto e per lo spazio concesso ogni giorno, rendendomi protagonista di questo bel risultato”.

Raciti e Cinelli
Il tecnico Ezio Raciti e il vice Daniele Cinelli (foto Paolo Furrer)

Il Messina ha cambiato management e ben tre staff tecnici. L’ex vice di Capuano ad Avellino ringrazia quindi anche i predecessori: “Devo dire grazie anche a Lo Monaco e Argurio, che mi hanno confermato successivamente. Dopo il cambio dirigenziale abbiamo lavorato a stretto contatto col presidente e il ds Pitino, c’era da compiere una rincorsa ardua. Grazie ai ragazzi, anche a chi ha giocato meno, ma quando si risale dall’ultimo posto del mese di dicembre è una soddisfazione personale e del collettivo”. 

Il match con il Taranto è stato sbloccato nella ripresa. La vittoria porta a 26 i punti raccolti nel girone di ritorno, il doppio dei 13 dell’andata: “Siamo stati molto contratti nel primo tempo, è subentrata un po’ di paura e il vento ci ha condizionato. Nel secondo tempo ci siamo espressi meglio. Come in ogni gara ogni scelta è stata presa sempre per il bene del Messina, perché la città merita ben altro. È stata la conclusione di un percorso notevole”. 

Rizzo
Rizzo fa festa dopo il suo primo gol in giallorosso (foto Paolo Furrer)

Dopo l’amarezza per il primo allontanamento, Cinelli è riuscito a contribuire alla svolta determinante nella seconda metà di stagione: “Fin quando ci sono stato posso dire che il percorso iniziale con Sullo è partito in maniera discreta, poi ci sono stati dei problemi. Sono stato via per due mesi, dal mio rientro devo dire grazie a Raciti per la saggezza e la calma che mi ha trasmesso. Abbiamo ottenuto ciò che volevamo, portando principalmente serenità nel lavoro quotidiano, una qualità imprescindibile e riconosciuta da tutti”. 

I risultati ottenuti con Bari, Palermo, Monopoli e Avellino la fotografia della crescita del gruppo: “A gennaio la squadra è stata rinforzata e chi è arrivato ha dato una grande mano. La tensione giusta nei momenti topici alla lunga ha fatto la differenza. Abbiamo messo le cose al posto giusto dal punto di vista tattico col nuovo sistema di gioco, che era il più adatto alle caratteristiche dei giocatori. La fase difensiva è cresciuta così come quella offensiva. Adesso la squadra è forte per la categoria, lo dimostrano i numeri. È ben messa in campo e ha sempre conteso la gara, anche alle big. Ha commesso qualche passo falso ma questo è normale. Il futuro? Le premesse per noi sono buone sotto l’aspetto tecnico anche per disputare un campionato di vertice, ma non decidiamo noi”. 

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