Con Raffaele Novelli costretto a soffrire in tribuna, è stato Marco Ciardiello a guidare dalla panchina l’Acr Messina. Il vice allenatore ha analizzato così la vittoria per 2-1 che vale un altro passo, forse decisivo, verso la promozione: “Il Dattilo oggi ha cambiato modulo di gioco, passando dal 4-3-3 al 3-5-2, quindi abbiamo fatto fatica a trovare gli spazi, perché si sono abbassati molto e noi non avevamo profondità. Siamo stati però bravi ad avere pazienza e a non farci prendere dall’ansia. Nel secondo tempo siamo venuti fuori, continuando a mantenere le nostre caratteristiche”.
Non è mancato però qualche brivido nel recupero: “Nel finale, dopo l’espulsione e il loro gol, abbiamo vissuto tre minuti lunghissimi. Eravamo in dieci, avevamo dato tanto e venivamo dalla trasferta a Castrovillari molto impegnativa. Sul 2-1 emotivamente la partita è cambiata, gli avversari hanno preso coraggio e noi inconsciamente siamo indietreggiati, però abbiamo portato a casa tre punti fondamentali”.
Il +6 sulla Gelbison ed il +7 sull’Fc non lo lasciano tuttavia tranquillo: “Mancano ancora otto partite e ci sono 24 punti in palio, con cinque partite su otto per noi da giocare fuori casa. Non dobbiamo perdere energie mentali a fare i conti con il calendario che abbiamo. Questi tre punti fanno classifica, abbiamo un vantaggio maggiore sulla seconda, ma l’Fc potrebbe portarsi a -4 avendo un recupero. Presto per parlare di svolta”.
A Paternò mancheranno per squalifica Aliperta e Lavrendi. Il centrocampo sarà quindi da inventare, unico neo del successo sul Dattilo. “Peccato, l’arbitro nella seconda ammonizione a Giovanni è stato un po’ frettoloso, si era a 70 metri dalla porta. Con il giallo ad Aliperta che era diffidato avremo due centrocampisti fuori per domenica”.
Cunzi, con la seconda rete in altrettante gare, ha avuto un impatto davvero devastante. Ciardiello gongola: “Evangelista lo conoscevamo già, fortunatamente è arrivato nel momento in cui abbiamo perso un giocatore determinante come Addessi, dandoci ossigeno. Si è calato subito nella nostra mentalità. È molto professionale, si allena a 200 all’ora e ci potrà dare una grossa mano da qui alla fine”.
Su Arcidiacono, Cristiani e Giofrè, assenti anche oggi per infortunio, dice: “Sono in fase di recupero, non so se qualcuno rientrerà già domenica. Forse la sosta arriva al momento giusto, così poi ci troveremo con tutti a disposizione a parte Addessi per il finale di campionato”.