Calcio

Ci lascia Tonino Colomban. 334 gare con l’Acr tra campo e panchina, tra A e C

Ci ha lasciati anche Tonino Colomban, ex giocatore e tecnico dell’Acr Messina. Se n’è andato a 88 anni. Soffriva da tempo di problemi cardiaci e questa mattina il suo cuore nobile e generoso ha smesso di battere in una camera dell’ospedale Papardo di Messina. Colomban ha legato il proprio nome alla città dello Stretto, dove giunse nel 1951: un amore infinito per la maglia giallorossa e per una città che lo ha visto protagonista sia sul terreno di gioco che in panchina nell’arco di 43 anni.

L’Acr Messina edizione 1956-57

Nato il 5 febbraio 1932 a Fasana d’Istria, fece la classica trafila nelle giovanili del Milan dal 1946 al 1951, quando visti gli ottimi rapporti fra le due società venne ceduto in prestito al Messina che disputava il suo secondo campionato di serie B, dopo la promozione conquistata nella stagione 1949-50. Cresciuto all’ombra di campioni del calibro di Green e Liedholm, giunge in Sicilia a campionato iniziato: esordisce a Siracusa e va subito a segno nel match che il team allora allenato da Carlo Rigotti vince per 3-1.

Colomban su una figurina Panini dell’epoca

Calciatore molto tecnico, in possesso di buona visione di gioco, si impone come elemento cardine della manovra giallorossa. Da quel 2 dicembre del ’51 il giocatore istriano collezionerà ben 137 presenze in maglia biancoscudata e 22 reti. In quel campionato realizza 7 gol in 22 gare. A fine stagione l’Acr sfiora la promozione in massima serie, giungendo terza alle spalle della Roma e del Brescia. Nel campionato 52-53 sono 28 le presenze e 6 le reti realizzate da Colomban nel Messina allenato da Rudy Hyden che chiude al quarto posto finale, dietro Genova, Legnano e Catania. Soltanto nove apparizioni nella stagione 53-54, che vede un Messina assillato da problemi tecnici (alla guida della squadra Gallea sostituisce all’ottava giornata Hyden passato al Palermo) e dirigenziali. La squadra riesce ad evitare la retrocessione. Nel campionato 54-55, tornati in sella i presidenti Lombardo e Melazzo, il Messina affidato a Manlio Bacigalupo ottiene un lusinghiero settimo posto, Colomban gioca 21 partite e realizza 4 reti.

L’Acr Messina della stagione 1964-65

Stagione sofferta per la squadra peloritana nel 55-56, con una salvezza conquistata nelle ultime giornate. Colomban scende in campo 28 volte e va in rete in due occasioni. Nel 56-57 i biancoscudati riescono a mantenere la categoria: 31 presenze e tre marcature per Colomban, che viene chiamato a condurre la squadra per quattro gare e sostituire Hyden, esonerato dopo la sconfitta casalinga con il Brescia, fino all’arrivo di Ivo Fiorentini. Per il buon Tonino sarà la stagione dell’addio da calciatore alla maglia giallorossa, che indosserà per l’ultima volta a Lodi contro la Pro Patria (2-2), mentre il suo ultimo gol lo realizza al “Celeste” con il Marzotto (un altro 2-2). Il Messina monetizza con la cessione di Colomban al Cagliari.

Colomban dirige un allenamento nella stagione 1964-65

Giocherà anche a Taranto, dove sarà chiamato a dirigere la squadra nella stagione 1963-64. Il Messina lo richiama nel secondo anno di A, ma questa volta nelle vesti di allenatore. A soli 32 anni, diventa il più giovane allenatore della massima serie italiana, ma non riesce a salvare la squadra dalla retrocessione in B. Rimane sulla panchina peloritana per altre due stagioni (sesto posto nel 65-66 e undicesimo nel 66-67), per poi passare alla Torres. Richiamato dal presidente Fusco, torna in Sicilia per altri due campionati, ma in C. Il suo Messina si classifica al settimo posto nel 69-70 e nel 70-71. Allenerà anche a Sassari, Olbia, Gallipoli, Vittoria, Barcellona, Gela e Caltanissetta.

Ancora l’Acr Messina del 1964-65

Collaborerà con il Catania di Angelo Massimino, ma la sua vita e il suo cuore rimangono a Messina che lo vedrà tornare sulla sua panchina nelle ultime giornate del campionato 86-87, quando Scoglio parte per la Russia nel finale di campionato che avrebbe potuto regalare la A al Messina. Ancora due ritorni sulla panchina messinese: la prima nel 91-92 in B, chiamato dai Massimino dopo l’esonero di Materazzi ad affiancare Ruisi. Sarà salvezza! L’ultima volta nel finale del campionato 92-93, insieme a Gianni Anna, sostituisce proprio Ruisi, portando l’Acr alla salvezza in C1. Per 197 volte ha diretto dalla panchina il Messina. Con Colomban se ne va uno dei grandi personaggi del calcio messinese, uno degli ultimi Commissari Tecnici del calcio italiano. Gran gentleman, Colomban ha svolto anche mansioni di consulente per lo sport all’assessorato del Comune di Messina fino al 1998.

Carmelo Minissale

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