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Chiacchio: “L’entità della penalizzazione? Attendiamo le richieste della Procura”

Sono ore cruciali per l’ACR Messina, che a Roma è chiamato a difendersi dalle accuse formalizzate dalla Procura Federale, al pari di altri sei club. Akragas (il prossimo avversario sul campo) e Casertana, altre due società inserite nel girone C, Lucchese e Maceratese, inserite nei concentramenti A e B della terza serie, Pisa ed Avellino, che militano invece in B, le squadre che tremano insieme ai peloritani.

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Il logo della Federcalcio che campeggia all’ingresso dei locali di Via Campania

A tutelare le ragioni dei peloritani sarà il legale partenopeo Eduardo Chiaccio, uno dei guru del diritto sportivo italiano. Il diretto interessato non si fa illusioni e non nasconde la delicatezza del momento: “Ci sono dei fascicoloni che fanno paura. Dobbiamo ovviamente essere cauti, anche perché che il 30 giugno non vi fosse la fideiussione a supporto dell’iscrizione del Messina è appurato”.

In estate alle società venne data la possibilità di assicurare la propria solvibilità con un fondo di garanzia. L’ACR scelse la “Gable” e presentò entro il termine del 30 giugno gli incartamenti richiesti. In seconda battuta però la Banca d’Italia non ha accettato la fideiussione presentata dall’istituto, ritenuto non sufficientemente affidabile. A questo punto è stata concessa una proroga di una settimana, che Stracuzzi e soci hanno sfruttato per ripresentare le garanzie richieste. Tutto ciò non ha messo i giallorossi al riparo dal rischio di una penalizzazione in classifica.

Gli avvocati Ignazio Leo e Giovanni Villari nei locali della FIGC in via Campania
Gli avvocati Ignazio Leo e Giovanni Villari. Chiacchio ha ereditato i fascicoli dal legale messinese

L’avvocato campano proverà comunque a far valere in aula le ragioni dei peloritani, anche se non può ovviamente svelare in anticipo i contenuti della sua arringa: “Abbiamo posto l’attenzione su svariate fattispecie, vedremo cosa emergerà nel corso del dibattimento. Nel corso della scorsa settimana mi sono recato a Firenze per acquisire atti che potessero tornare utili alla nostra causa. La memoria difensiva presentata nei mesi scorsi dal mio predecessore (Giovanni Villari, ndc) riguardava semplicemente le fasi d’indagine. Il collega ha tentato di evitare il rinvio a giudizio, ma purtroppo nonostante tutti i suoi sforzi non vi è stata l’archiviazione della posizione della società”.

Un anno fa il Benevento si vede comminare un -1 in classifica. La Casertana, alla quale viene contestato anche il mancato versamento dell’IVA relativo al passato torneo, rischia addirittura un -2. Il legale napoletano ritiene che è comunque prematuro avanzare ipotesi sulla possibile sanzione che verrà proposta per il Messina: “La Procura può chiedere qualunque cosa, per cui attendiamo di conoscere l’entità della condanna che sarà effettivamente ipotizzata dall’accusa. Tengo comunque ad evidenziare che si tratta di un illecito amministrativo e non di un illecito sportivo, come accadde nel corso dell’agosto 2015″.

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In via Campania la sede della Figc che ospita i dibattimenti

Nel corso di quella calda estate Chiacchio difendeva le ragioni della Vigor Lamezia, che fu declassata in serie D, riaprendo le porte del professionismo proprio a Messina. Ad un anno e mezzo di distanza, l’ACR confida proprio nella capacità di convincimento del legale, che in primo grado era riuscito ad ottenere un’insperata pronuncia a favore dei calabresi, poi ribaltata in secondo grado, quando a gioire fu la società appena acquisita dall’attuale proprietà, dopo la movimentata gestione Lo Monaco.

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