All’ultimo respiro. Quando il baratro era sempre più vicino, distante pochi passi, Barcellona ha avuto il colpo di coda necessario per salvaguardare la stagione sportiva in corso e garantirsi un futuro nella pallacanestro professionistica. Il ringraziamento va allo sponsor Canditfrucht che ha creduto nel progetto cestistico giallorosso e che unirà il suo marchio ai colori giallorossi, incanalando nelle casse societarie quelle risorse utili per proseguire il torneo.
Il ritorno al PalAlberti nella sfida alla capolista Tezenis Verona, compagine che gira a mille all’ora con due soli ko in tutto il girone d’andata (Napoli e Jesi, ndc) aggiunge quel fascino in più ad una gara che sul lato prettamente sportivo vede gli scaligeri in netto vantaggio, in primis per la tranquillità societaria che in casa Sigma nelle ultime due settimane è mancata. Novità sul fronte del roster, gli uomini di coach Perdichizzi, sempre più salvatore della patria che è riuscito a stregare i tifosi con la sua professionalità, con l’americano Kelley (terminale da 13,8 punti e 3 assist per gara) che ha ottenuto la risoluzione e il pivot Borra (3,8 ad allacciata di scarpe) per il momento fuori dai giochi. Organico con rotazioni contate ma per Barcellona esserci è già un chiaro successo da difendere a strenuo costo.
La cronaca: PalAlberti interamente giallorosso ad eccezione dell’anello ancora chiuso ed il colpo d’occhio è rilevante e rinfranca i tifosi da ottobre costretti all’esilio; in avvio cori da tutta la gradinata per il coach Giovanni Perdichizzi sempre più simbolo della rinascita. Lo Sceriffo manda in campo il five griffato Conditfrucht che campeggia sulle divise giallorosse composto da Spizzichini in regia, Maresca, Shepherd, l’ex Da Ros e Garri. La capolista risponde con De Nicolao, Umeh, Boscagin, Ndoja e Monroe. L’inizio è incoraggiante con l’iniziativa di Maresca, la rubata di Shepherd e l’appoggio al vetro di Garri (6-0). Per la Tezenis è l’ex Manresa Monroe a rompere il ghiaccio con un libero ed il jumper dai 5 metri su ottima circolazione di palla di squadra. Nell’arena il capitano Maresca ha la mano calda e mette la prima tripla di serata che accende, se ce ne fosse bisogno, il pubblico locale. Ramagli spende il primo time out dopo lo 0/3 dall’arco dei suoi ragazzi in tenuta gialloblu. Il gancio di Garri è un raggio di sole in questo primo quarto e Barcellona porta ad otto i punti di vantaggio ma Ndoja con la tripla e l’appoggio mancino fa capire perché per anni ha militato ad alti livelli (11-8). De Nicolao serve la fuga di Boscagin e Verona è ad un passo dai giallorossi con Perdichizzi che stavolta vuole parlarci su. L’astigiano Garri mette un libero ma il sorpasso è nell’aria ed arriva con la tripla di Boscagin. Bella la sfida a distanza con Garri che riporta avanti i suoi, Monroe però è lesto a rimbalzo offensivo e brucia il mancato taglia fuori (14-15). Il quarto si chiude ancora con l’ex Trento protagonista a cronometro fermo (sale a 9 punti) ed il finale è di 16-15 per una generosissima Barellona.
Alla ripresa il piemontese continua a dettare legge col canestro dai 6e75. Scaligeri che contrattaccano con l’addizione dalla panchina di Reati ma la risposta interna è immediata col giro e tiro di Shepherd (21-18). Punteggio basso ma squadre pronte a sacrificarsi in campo e buttarsi su ogni pallone vagante, diversi cambi per la Tezenis ma qualità che rimane altissima a dimostrazione dell’elevato tasso tecnico della prima della classe. Dall’angolo per la seconda volta a colpire la difesa di Barcellona è Reati calatosi al meglio nel match, ci pensa Da Ros dalla carità e col fade away a ridare il più uno ala sua squadra (24-23). Shepherd regala spettacolo, salendo al secondo piano per stoppare Gandini ma viene ritenuto intervento falloso, sul fronte opposto è De Nicolao a smazzare l’assist per Reati autentico fattore del quarto (8 punti in 7 minuti). Verona gioca con pazienza e crea il primo gap della serata con Boscagin abile a sfruttare la linea di fondo campo. Sulla rimessa offensiva Da Ros è un falco e direttamente dal palleggio appoggia il meno tre, Ndoja spara la terza tripla (26-32) che precede il canestro di Shepherd. Il capitano veronese Boscagin è perfetto ai liberi ed il primo tempo si chiude sul 28-34 con i locali che tengono testa alla capoclassifica. E’ Garri l’unico uomo in doppia cifra del match (12 punti) mentre Verona guida la lotta a rimbalzo (20-16).
Nel secondo tempo Barcellona riparte dal solito quintetto che tanto bene ha fatto in avvio mentre Verona rigetta in campo Umeh incostante al tiro nei primi due quarti. Primo canestro per Monroe, la reazione è di Maresca, maggiormente responsabilizzato dopo la partenza di Kelley. Magia di Garri che in precario equilibrio scaglia la tripla, terza personale, del meno due ed il pubblico si scuote. L’ex Caserta Maresca pareggia i conti e Verona deve rivedere i suoi piani di fuga che si complicano ulteriormente quando Monroe si rende autore di un auto canestro per il 38-36 che infiamma i supporter locali. La Tezenis è in affanno offensivo acuita dall’entrata di Spizzichini che porta a quattro il gap da difendere per i ragazzi di Perdichizzi. Solo Barcellona scende in campo in questo frangente, gioco da tre punti per Shepherd e fiducia crescente per i giallorossi sul più sette. La squadra di Ramagli si riporta in linea di galleggiamento con l’arcobaleno di Reati salito in doppia cifra, il prospetto gialloblu si ripete a cronometro fermo e la capolista ruggisce. Aumentano i contatti sul parquet, Shepherd mette un libero ma nuovamente uomo in più tra gli ospiti è Reati che pesca la tripla del 44-43. Le medie crescono per Verona, anche l’ex Giuri colpisce da fuori. La gara s’infiamma, Fiorito trova la bomba allo scadere, poi la transizione di Barcellona è perfetta per servire un Da Ros che non può sbagliare da sotto (49-46). Nuovo pareggio al PalAlberti col solito Reati, autore di una delle migliori prestazioni stagionali (top scorer con 18 punti), finale al 30’ in parità a quota 49.
Ottimo l’inizio d’ultima frazione per Barcellona, sei punti consecutivi del play romano Marchetti e fallo antisportivo a Gandini (55-49). De Nicolao non perde la calma e serve l’assist per Giuri che straccia la retina in precario equilibrio poi è Gandini che si fa perdonare, sfruttando il perno ed appoggiando 1vs0. In attacco i giallorossi hanno le idee chiare, circolano palla e trovano un libero Fiorito alla seconda bomba in casa (58-54). I giocatori di casa volano sulle ali dell’entusiasmo, acclamati dai tifosi encomiabili ed il canestro di Spizzichini vale il più sei. Barcellona con la tripla di Da Ros comincia a credere all’impresa (63-54) ma Ndoja non ci sta a lasciar punti per strada, Ramagli chiede calma e Monroe dimezza il gap.
Shepherd in slalom salta come paletti la difesa ospite e rida fiato ai suoi compagni (65-58). Verona gioca con oridine, alto basso eseguito perfettamente da Ndoja e Monroe e finale incandescendente. Shepherd ha mille risorse, batte il suo uomo dal palleggio e deposita il più sette che avvicina il colpaccio. Umeh è impalpabile e perde una palla sanguinosa in attacco, tardivo il suo canestro. La parola fine la mette Shepherd con l’affondata che fa sobbalzare il pubblico di contrada Zigari. Si chiude coi tre liberi di Ndoja che non mutano la sostanza. Finale 69-65. Terzo ko stagionale per Verona, autentica impresa per Barcellona con soli sette effettivi a disposizione. La crisi è alle spalle e i giallorossi lo hanno dimostrato gettando un grande cuore sul parquet. Appalusi e standing ovation per tutti i giocatori di casa artefici di un successo impronosticabile per tutti. L’augurio che la stagione prosegua senza intoppi, questi ragazzi continuano a far innamorare un’intera città con le loro gesta.
Basket Barcellona-Tezenis Verona 69-65
Parziali: 16-15; 28-34; 49-49; 69-65
Barcellona: Varotta ne, Marchetti 6, Spizzichini 4, Fiorito 6, Maresca (K) 10, Leonzio ne, Shepherd 16, Garri 15, Pettineo ne, Da Ros 12. All: Perdichizzi
Verona: Umeh 2, Reati 18, De Nicolao 2, Boscagin (K) 11, Bartolazzi ne, Ndoja 13, Mazzantini ne, Gandini 2, Giuri 8, Monroe 9. All: Ramagli
Arbitri: Boninsegna, Brindisi e Buttinelli