Il neo dg Aurelio Coppolino ha garantito un impegno economico di mezzo milione di euro in caso di serie B ma il tutto passa dal reperimento di un titolo sportivo che non potrà essere quello del Basket Barcellona per via dei debiti. Disponibilità per lo staff tecnico sia di coach Perdichizzi che di Li Vecchi mentre ancora top secret restano i nomi della cordata che verranno ufficializzati a breve. In caso di serie C sarebbe possibile ripartire con un titolo o dell’Orsa o del Cocuzza.
Presso la sede sociale di via Roma n. 286 a Barcellona Pozzo di Gotto si è tenuta la prima conferenza stampa indetta dal Direttore Generale della Nuova Cestistica Barcellona Aurelio Coppolino con al fianco la responsabile marketing designata Cristina Grasso.
Quasi un’ora di incontro dove l’ex dg dell’Orlandina Basket e dello stesso Basket Barcellona (dal 2009 al 2011) ha spiegato le motivazioni che hanno portato gli investitori (rinviato però il momento dell’ufficializzazione dei nomi, ndc) a sposare il progetto pluriennale bianco-verde, gli obiettivi, il nuovo logo ed il progetto delle divise da gioco condito da qualche primo dettaglio sul possibile staff tecnico anche se tutto dipenderà dal reperimento di un titolo sportivo di serie B entro la data fatidica del prossimo 20 giugno. Infatti per ottemperare alla data finale di iscrizione prevista per l’8 luglio prossimo la neo società barcellonese si è posta tale limite temporale altrimenti si partirà con un piano b e la partecipazione al campionato di serie C.
Il dg Coppolino in avvio ha inviato formali saluti a distanza rivolti alla piazza di Capo d’Orlando ed ha anche ringraziato gli ex vertici del Basket Barcellona per quanto fatto nell’ultimo decennio nonostante poi nel corso della conferenza non siano mancati duri affondi rivolti ai vertici per le passività iscritte negli ultimi bilanci e per il debito che la società vanta col Comune in merito all’utilizzo del PalAlberti.
“Noi puntiamo ad includere più soggetti possibili al nostro progetto tecnico. Vantiamo già il favore di professionisti nazionali con interessi imprenditoriali fuori città ma non comunicherò ancora i nomi dei nuovi proprietari, si rischierebbe di bruciarne i nomi. Tutto questo lo farò dopo tutti i passaggi formalizzati in Federazione e appena si conoscerà la nuova categoria in cui giocheremo. Al momento tutte le mie attenzioni sono rivolte al reperimento del titolo sportivo di B, in caso di serie C abbiamo già una disponibilità coi titoli del comprensorio di Orsa Barcellona e Cocuzza ma dobbiamo attendere in tal senso.
Inoltre dichiaro che resta aperto un canale ed un dialogo anche con l’ex presidente Bonina e con la famiglia Calabrò di Canditfrucht pur nella consapevolezza che difficilmente si potrà trovare un punto di sintesi. Ribadisco che per la serie C il budget si aggira sui 150mila euro mentre in caso di B opereremo investimenti per mezzo milione di euro ma questa strada dipende, sottolineo, dal reperimento di un titolo sportivo. Ho appena dato mandato in tal senso ad un avvocato specializzato in questo settore di analisi del mercato per trovare un titolo che non sarà quello del Basket Barcellona perchè non è stato possibile capire l’entità reale del debito societario. Io da professionista conosco l’ammontare del debito ma probabilmente la città no”.
Sui nomi dello staff tecnico Coppolino regala qualche anticipazione ma non può ancora sbilanciarsi definitvamente: “I pregiudizi non mi interessano, parlerà il lavoro ed i risultati che dobbiamo necessariamente ottenre entro tre anni, questo è l’impegno che prendo. Chiedo ancora qualche giorno prima di ufficializzare i nomi dell’intera cordata mentre sottolineo che in caso di B coach Giovanni Perdichizzi e il vice Agostino Li Vecchi avrebbero già dato la loro piena disponibilità. Per la C abbiamo invece tanti profili sott’occhio e li comunicheremo se fossimo costretti ad abbandonare definitivamente il progetto serie B”.
Sull’incontro con i tifosi il dg della Cestistica ribadisce che “cercheremo di coinvolgerli fattivamente con i risultati, li aspetto subito al palazzetto ma ad oggi non è stato possibile trovare un punto d’incontro col tifo organizzato. Ribadisco che i colori sociali sono il bianco-verde, non indietreggio su questa scelta che guarda al passato ma non ha nulla di polemico con la vecchia società. Cercheremo di strutturare una società forte con le figure giuste per perseguire il nostro sogno. Tutti gli impegni sono già stati presi dal sottoscritto, se qualcosa verrà a mancare in corso d’opera allora io sarò il primo a farmi da parte ma oggi non posso comprendere le critiche preventive che mi stanno piovendo addosso. A chi mi critica ribadisco che nelle mie esperienze passate a Barcellona e Capo d’Orlando ho convogliato circa tre milioni di euro alle due società coadiuvato dalle giuste figure che sono certo mi aiuteranno anche in questo progetto”.