Cerignola, Tisci: “Nervosi perché volevamo vincere. Le due espulsioni peseranno”

CerignolaL'undici titolare del Cerignola che sfidò il Messina all'andata (foto Paolo Furrer)

L’Audace Cerignola si è visto acciuffare dal Messina proprio sui titoli di coda del match. Decisivo il 2-2 di Firenze, con una magia su calcio di punizione, dopo l’iniziale vantaggio ospite siglato da Tropea e la doppietta di Malcore. Il tecnico gialloblù Ivan Tisci non nasconde una certa amarezza: “Pur essendo la prima di campionato si sono viste delle cose interessanti, siamo arrivati spesso a creare occasioni da gol sia nel primo che nel secondo tempo. Fino all’80’ avevamo avuto l’impressione di avere la partita in pugno e come accade sempre nel calcio quando non le chiudi puoi rischiare di soffrire nei minuti finali”. 

Cerignola

La Curva Sud del Cerignola (foto Paolo Furrer)

Il Messina ha approfittato della superiorità numerica originata dall’espulsione di Leonetti. “Mi sarebbe piaciuto parlare di un eventuale pareggio maturato in undici contro undici e non in questo modo, perché sono stati penalizzati i sacrifici di tutti quanti. Ci tenevamo tanto a vincere la prima in casa davanti al nostro pubblico, forse quel pizzico di nervosismo finale è dovuto alla troppa voglia di portare a casa il risultato”. 

Sulla sua strada il Cerignola si è trovato anche un super Fumagalli che ha scongiurato il 3-1, tenendo a galla i suoi. “Parliamo di un portiere esperto, è stato bravo nelle circostanze in cui lo abbiamo impensierito. Siamo riusciti a fare purtroppo soltanto due gol, a volte ne basta soltanto uno in più degli avversari”.

Tropea

Il tiro di Tropea si insacca sotto l’incrocio (foto Paolo Furrer)

Gli ingressi nella ripresa di Leonetti e Sosa non hanno dato l’effetto sperato, con il primo finito anzitempo sotto la doccia, complicando i piani dei pugliesi. “Nel calcio un episodio può cambiare il giudizio. Leonetti ha fatto buone cose, ha avuto anche l’occasione per segnare e se avesse fatto il 3-1 quel gol avrebbe scatenato in lui quel qualcosa di importante che sta cercando, perché ha voglia di spaccare il mondo. Ero contento di quello che stava facendo, così come di Sosa che fa del carattere e del dinamismo le sue armi migliori. Gli episodi negli ultimi 8′ ci hanno penalizzato, ma non ho nulla da rimproverare ai ragazzi sotto l’aspetto tecnico-tattico. Mi dispiace vedere però certi atteggiamenti che hanno condizionato non soltanto questa partita ma anche le prossime”.

Il rammarico di Tisci è elevato, specie alla luce delle squalifiche di due pedine importanti: “Iniziare con una vittoria sarebbe stato di buon auspicio. Mi piace sottolineare i lati positivi, mentre gli errori commessi devono servire per migliorarci, c’è ancora tanto tempo davanti. L’aspetto negativo è derivato da queste espulsioni, avendo perso anche un uomo (Martinelli, ndr) dopo il gol del pareggio, tutto ciò va evitato in futuro. Non mi piace regalare i giocatori agli avversari sia nella gara che stiamo giocando che per quella successiva“. 

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