Enrico Ceniccola ha contattato la nostra testata per replicare alla nota diramata dall’ACR Messina, in merito a quanto avvenuto nelle ultime ore di mercato a Milano: “Tengo a specificare che sono stato nominato direttore generale dal presidente Natale Stracuzzi nell’agosto 2016. Non è mia competenza sapere se poi è stata ratificata o meno dal Consiglio di Amministrazione. Il censimento è un passaggio obbligatorio e questa carica è stata regolarmente registrata presso la Lega Pro”.
Il dirigente romano ha agito nella sede del calciomercato per conto del club: “È una situazione paradossale. Sono stato incaricato dal presidente e ho le prove documentali. A tutte le società italiane venivo indicato come referente per il mercato, è un dato oggettivo. Nessuno mi ha peraltro comunicato che non sono più il direttore generale. Purtroppo tutte le persone che si avvicinano al Messina in questo modo saranno portate ad allontanarsi. Ci rimetteranno soltanto i tifosi”.
Ceniccola era comunque uomo di fiducia del presidente ormai dimissionario: “Il CdA è stato cambiato soltanto il primo febbraio, a mercato ormai chiuso. Mi interessano poco le faide tra maggioranza, minoranza o elementi esterni. Avevo trattato con il direttore sportivo Fabrizio Lucchesi l’acquisizione di tre giovani, che sarebbero stati valorizzati dal Latina, che poi non è stata ratificata”. Proprio questo potrebbe avere scatenato la reazione di Stracuzzi, che poi non ha formalizzato neppure le altre operazioni intavolate nelle ultime ore di mercato.