Enrico Ceniccola rompe gli indugi e fa il punto sul mercato del Messina, fin qui immobile a dispetto di una classifica delicata e di un calendario terribile, con Francavilla, Juve Stabia e Foggia che rappresenteranno i primi durissimi ostacoli del 2017.
“Fino al 9 gennaio non ci siamo mossi per via delle attese evoluzioni societarie. Ora cercheremo di assicurarci almeno quattro acquisti e di sfoltire sensibilmente la rosa. Il mercato invernale è un po’ particolare, con tante trattative che si definiscono nell’ultima settimana. Solitamente si effettuano cinque o sei operazioni in tutto, mentre noi dobbiamo rimediare agli errori compiuti in estate e fare molto di più”.
Gli obiettivi indicati da Lucarelli sono chiari: “Stiamo trattando con una buona punta di Lega Pro, una mezzala di centrocampo e un centrale difensivo. Vorremmo poi riportare a Messina Matteo Zanini, un ottimo esterno sinistro, un ‘94 che non bisognava fare partire. Ovviamente conteranno la sua volontà e quella del club di appartenenza, l’Akragas. Cerchiamo infine qualche giovane di valore”. Per Zanini fin qui ad Agrigento 18 presenze (soltanto una volta è partito dalla panchina) e ben 5 reti: non sarà facile quindi convincere i biancazzurri.
Lo staff tecnico è in fibrillazione, anche perché il rischio concreto è quello di ripresentarsi in campo con la stessa rosa di fine dicembre: “Lucarelli è impaziente, perché vive problematiche reali ogni giorno. Sono stato a Messina nei giorni scorsi e ho appurato che al “Celeste” non ci si poteva allenare. Con il presidente abbiamo quindi concordato che era necessario un ritiro fuori sede. Qualche calciatore potrebbe arrivare nel corso della prossima settimana e prima della chiusura del mercato ci assicureremo di certo dei profili interessanti. È chiaro che se dovessimo perdere qualcuno come Pozzebon servirà assolutamente un nome importante”.
I tifosi temono di vedere un Messina indebolito anziché potenziato: “Abbiamo ricevuto offerte per De Vito, Pozzebon, Musacci e Milinkovic. Per il momento non si muove nessuno e credo proprio che non si muoveranno affatto. Per noi sono incedibili. Ne potremmo riparlare soltanto se arriverà un’offerta davvero irrinunciabile. Altrimenti il mister avrà già in casa dei giocatori importanti”.
L’organico è troppo ampio e imbottito di elementi rimasti per mesi ai margini: “Per correttezza abbiamo convocato i giocatori che non rientrano più nei piani e parlato con i loro procuratori. Sono dodici, anche se la stampa ha proposto delle “liste di proscrizione” che li hanno irrigiditi e complicato i nostri piani. Con qualcuno abbiamo difficoltà, perché non troviamo una destinazione adeguata. Per altri le trattative sono in fase avanzata. Qualcuno potrebbe partire in prestito. Con due, un centrocampista e un esterno, abbiamo già l’accordo per la rescissione, che sarà ufficializzata la prossima settimana”.