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Messina

“Celeste”, si predispongono gli incartamenti per il Coni ed i Vigili del Fuoco

Mentre l’attenzione si è spostata sulla predisposizione delle pratiche relative all’iscrizione, inizia la seconda settimana di interventi al “Celeste”, che nelle intenzioni della proprietà dell’ACR Messina dovrà prendere il posto del “Franco Scoglio” fin dal primo impegno agonistico della nuova stagione.

Una panoramica complessiva del “nuovo” stadio

L’equipe capitanata dal responsabile del progetto di restyling della struttura, l’ingegnere Franco Mento, si sta dedicando alla definizione della progettazione definitiva ed esecutiva, da depositare al Coni e da consegnare ai Vigili del Fuoco. Due passaggi ritenuti necessari dalla Commissione di Vigilanza, dopo il parere già positivo ottenuto dalla Lega Pro.

Nell’impianto di via Oreto proseguono, in particolare, i lavori di manutenzione. Le maestranze impiegate si stanno occupando della verifica dei varchi d’accesso alla struttura, con la sistemazione dei maniglioni antipanico, della pulitura delle parti in ferro, ammalorate da anni di mancato utilizzo, e del ripristino dei servizi igienici. I cantieri sono stati aperti in tutti i settori, dal momento che il club intende riaprirli tutti, anche se l’agibilità in una prima fase sarà giocoforza parziale.

Una visione generale della Tribuna Coperta e della rinnovata Tribuna Valeria

Nelle scorse settimane i progettisti hanno stilato un programma di massima, che comprendeva le opere per il drenaggio del terreno di gioco, la realizzazione della sala del Gos (il Gruppo Operativo Sicurezza) e il sistema di videosorveglianza, l’impermeabilizzazione della copertura della Tribuna, i collaudi strutturali (affidati ai tecnici dell’Università di Messina), l’abbattimento delle divisioni presenti a bordo campo, l’arretramento delle panchine e l’installazione dei primi Skybox.

Per finanziare gli interventi il club ha richiesto un mutuo da due milioni di euro al Credito Sportivo, che lo erogherà non appena arriverà il via libera, da parte del Comune, l’ente proprietario, una concessione pluriennale dello stadio. La bozza di convenzione stilata dall’ACR, sbarcherà in consiglio dopo i pareri di Giunta, Commissioni e Ragioneria. Gli interventi, che comprendono anche la realizzazione di un Museo dedicato al Messina e di un’area destinata al merchandising dei tifosi, richiedono complessivamente almeno un anno di cantieri, anche perché la società presieduta da Franco Proto intende utilizzare nel frattempo la struttura per gli impegni agonistici casalinghi.

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