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Cefalù corsara a Patti, la risalita dello Sport è Cultura si è fermata sul più bello

Nel girone I della Serie C Nazionale la risalita dello Sport è Cultura Patti si è fermata sul più bello, dopo cinque successi di fila, al cospetto della capolista Cefalù. Non è facile, però, individuare se le responsabilità siano da addebitare solo alla squadra di Pippo Sidoti, encomiabile per impegno e “vis pugnandi”, o a una direzione arbitrale che, ha lasciato parecchi dubbi ai padroni di casa.

Hudson marcato da Mori
Hudson marcato da Mori

Certo, quando in una sfida così importante, in cui matura la sconfitta per un solo punto, si sbagliano 14 tiri liberi (11/25), si deve recitare il “mea culpa”, così come per non aver sfruttato con lucidità l’ultima azione, con 9 secondi da giocare, che avrebbe potuto cambiare l’esito finale. Dall’altro lato ci sono parecchi fischi arbitrali che, secondo l’entourage pattese, hanno lasciato perplessi in quanto avrebbero esclusivamente danneggiato i giocatori di casa. Insomma non è andata giù la direzione arbitrale anche per i due “tecnici” (con conseguente espulsione) al coach pattese Pippo Sidoti. Ovviamente non ha gradito il pubblico di casa, accorso finalmente numeroso al “PalaSerranò”. Proprio questo è uno dei lati positivi della sfida: aver potuto sentire il calore, che mancava da tempo, degli sportivi (che, alla fine, hanno applaudito con convinzione i giocatori), di cui ci sarà, comunque, bisogno sempre e non solo nelle grandi occasioni. Così come di positivo resta la prestazione dello Sport è Cultura che, pur avendo commesso degli errori, ha tenuto testa al Cefalù, ribattendo colpo su colpo e cedendo solo in volata. Indubbiamente, la corsa ad uno dei primi tre posti adesso si complica maledettamente, perché le squadre che precedono il team del presidente Pietro Fiumanò hanno vinto tutte, ma anche contro la prima della classe, pur nella sconfitta, è arrivata la conferma che lo Sport è Cultura è una “squadra vera”.

Una fase del match fra Patti e Cefalù
Una fase del match fra Patti e Cefalù

Alla fine la Zannella Cefalù ottiene un successo importantissimo, superando lo Sport è Cultura 79-80. Eppure la gara non era iniziata bene per i cefaludesi, infatti la squadra di Sidoti chiudeva in vantaggio il primo quarto di nove lunghezze (25-16), grazie alle ottime giocate di Jovic, Mori e Nino Sidoti. Nel secondo parziale Sodero trascina i suoi e la Zannella si riporta sotto andando al riposo lungo con un solo punto di svantaggio (39-38), complice qualche errore al tiro dei locali, soprattutto dalla lunetta. Nel secondo tempo la squadra di Priulla continua a segnare con regolarità ed al 25’ Lombardo firma la bomba del +8 (45-53). Patti reagisce, Nino Sidoti rimedia con 5 punti dal campo ai tanti liberi falliti: al 30’ Cefalù chiude avanti di un punto (58-59). Nel quarto finale i due quintetti cercano di superarsi a vicenda, poi Cefalù riesce a scavare un solco di 5 punti che i pattesi non riusciranno più a colmare. Finisce con il successo dei normanni che mandano in doppia cifra quattro uomini: Sodero (18), Terrasi (16), Listwon (14) e Hudson (13 punti, 8 rimbalzi e 10 assist). Doppia doppia anche per Jovic (21 punti e 16 rimbalzi), mentre Mori e Nino Sidoti realizzano 18 punti a testa, 14 per Evotti.

Tabellino:

Sport è Cultura Patti- Zannella Cefalù 79-80

Parziali: 25-16, 39-38, 58-59, 79-80)

Sport è Cultura Patti: Evotti 14, Mori 18, Sidoti 18, Bolletta 6, Jovic 21, Lumia 2, Gullo, Ciman, Ettaro, Mazzullo. All. Sidoti

Zannella Cefalù: Listwon 14, Hudson 13, Lombardo 9, Mollura 8, Sodero 18, Cefalù, Mezzapelle ne, Rosponi ne, Terrasi 16 Gallo 2. All. Priulla

Arbitri: Sarda C. (En) – Perrone M. (Tp)

Parziali: 25-16, 14-22, 19-21, 21-21

Le foto sono stare realizzate da Martina Badami.

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