Al “Franco Scoglio” va in scena la seconda giornata di campionato ma l’Acr non ha alternative al successo dopo le delusioni in Coppa e a Troina. Lo sottolinea anche il tecnico Michele Cazzarò: “Dopo l’ultima brutta prestazione siamo chiamati ad una prova d’orgoglio. Dobbiamo immediatamente cambiare registro e sputare sangue in campo. La squadra merita la vicinanza del pubblico ma deve dare molto di più”.
L’Acireale non è un cliente facile: “Giocano bene a calcio e sono molto offensivi. Ma dobbiamo pensare soltanto a noi stessi, giocare con il massimo impegno e capire che c’è tanto da battagliare in serie D”.
Subito a disposizione i due neo-acquisti, mentre i lungodegenti resteranno ancora ai box: “Bruno e Cristiani non sono al top della forma ma comunque stanno abbastanza bene. Sampietro ed Esposito purtroppo non sono ancora pronti. Siamo un gruppo totalmente nuovo, che ha bisogno di assimilare tanti meccanismi”.
Il difensore Antonello Giordano è tra gli elementi più esperti di una difesa, che ora può contare anche su Bruno: “C’è grande concorrenza ma è una cosa positiva. Aumenta l’intensità degli allenamenti e porta tutti a fare meglio. Ci siamo allenati al massimo, anche con il professore Saffioti, per mettere in difficoltà il mister”.
Al “Franco Scoglio” è di scena un’annunciata outsider del torneo: “Il passato è alle spalle, pensiamo soltanto all’Acireale. È un derby, ci teniamo a far bene. È bello confrontarsi con un avversario del genere, in uno stadio così bello. Ci teniamo a far bella figura”.
I dati confortanti degli abbonamenti fanno immaginare una cornice degna dell’evento: “Per chi fa questo mestiere non c’è nulla di meglio di avere una tifoseria così dalla propria parte. Speriamo che arrivino in tanti e ci diano un grande aiuto”.
Ai microfoni dell’ufficio stampa ha parlato anche il centrocampista Alessio Cristiani, subito candidato a una maglia da titolare per via delle assenze di Sampietro e Bossa: “Ci metterò tanto impegno, tanta voglia di fare e determinazione, suderò e rispetterò la maglia. Ho affrontato da avversario Coralli e Ungaro. L’impatto è stato positivo: ci sono ragazzi che si mettono a disposizione dei compagni e dell’allenatore. Ho visto un ottimo gruppo, che si allena bene, e sono soddisfatto”.
L’ex senese torna in D dopo undici anni: “Mi hanno detto che è un campionato molto tosto e vincere non è mai facile. Ci sono squadre attrezzate per fare bene come Palermo e Savoia. Prevedo un torneo difficile, in cui potremo dire la nostra”.
L’eco della ritrovata partecipazione del pubblico tra gli ingredienti che lo ha convinto: “Messina è una piazza importante, con tanti anni di A e B alle spalle. Ho accettato anche per gli obiettivi che si è prefissata la società. Il direttore sportivo Antonio Obbedio mi ha fatto visionare dei video e ho visto che c’è stata una grande risposta dei tifosi: non può che farci piacere. Tramite le prestazioni dovremo richiamare ancora più gente allo stadio e ulteriore entusiasmo”.