Quarto uscita ufficiale e quarta sconfitta per l’Acr, che non intravede la luce in fondo al tunnel. Non è bastato un buon primo tempo alla formazione allenata da Michele Cazzarò per imprimere una svolta alla sua stagione: “Abbiamo subito gol ed è stato decisivo, forse anche per le modalità con le quali è arrivato. Non siamo più riusciti a raddrizzare la partita”.
Ancora una volta non mancano le attenuanti anche se da Crucitti e compagni era lecito attendersi un’altra reazione: “Purtroppo quando va male, la sorte ci mette lo zampino e infierisce. Peccato, nel primo tempo avevamo giocato bene con quattro o cinque occasioni da gol. Ci manca un rigore netto peraltro, mi era sembrato davvero evidente”, ha aggiunto l’allenatore tarantino ai microfoni di Radio Amore.
L’indisponibilità di Cristiani, che si è aggiunta a quelle dello squalificato Fragapane e dei lungodegenti Esposito e Sampietro, ha ridotto al lumicino le possibilità di incidere dalla panchina a gara in corso. “Siamo arrivati ad Avellino in grande difficoltà, con tanti infortunati e praticamente soltanto under a disposizione pronti a subentrare”, l’amara analisi del tecnico.
Il cui destino adesso sembra segnato: “Mi sento in bilico dalla prima giornata ma sono sempre pronto a lavorare per il bene del Messina. Adesso rientriamo in città e vediamo cosa succederà, aspetto le decisioni della società“.