Classico gol dell’ex al “San Filippo” per Salvatore Caturano che può risultare determinante per il Melfi in ottica salvezza. L’attaccante non ha fallito dal dischetto, regalando ai suoi l’1-2. “Era fondamentale centrare un risultato positivo e siamo riusciti a vincere. Non ho esultato dopo il gol perché ho grande rispetto per la tifoseria e per il gruppo di giocatori, soprattutto nei confronti di Corona e Iuliano. Nella scorsa stagione arrivai a Messina a gennaio, senza riuscire ad esprimere al meglio il mio valore, anche per dei problemi personali. A Melfi sono rinato. Mi serviva un ambiente tranquillo e l’ho trovato, Messina evidentemente non lo era. Ringrazio il direttore Di Bari per la fiducia che ha riposto in me e sono contento della scelta che ho fatto”.
Il rigore di Caturano
La seconda vittoria di fila, dopo cinque passi falsi consecutivi, è oro colato per il tecnico Leonardo Bitetto: “Eravamo assai determinati dopo la vittoria con la Paganese perché sapevamo di affrontare uno scontro diretto importante. Giochiamo sempre alla stessa maniera, essendo propositivi e creando pericoli agli avversari. La rete di Ciciretti l’abbiamo subita per una leggerezza. Per il resto vedere giovani come quelli della mia squadra far così bene sia sotto l’aspetto tecnico che sotto il profilo agonistico mi inorgoglisce sempre di più. Il +6 sul Messina ? Sono tanti punti, ma non ancora abbastanza. Oltretutto mi piace ricordare che ci mancano anche i due punti oggetto della penalizzazione”.
La gioia del Melfi
“Il nostro è un gruppo giovane – prosegue – e queste due vittorie ci hanno dato grande carica. Oggi siamo stati veramente bravi, ma ho visto un Messina impaurito. Caturano ? Ha fatto sin qui bene da noi, è sereno e responsabile. Inoltre ha ottime capacità ed è funzionale al nostro gioco, fatto di grande sacrificio e corsa. Agnello ? Ha cominciato un po’ in sordina, ma è un giocatore forte di gamba, con un ottimo destro e bravo negli inserimenti senza palla”.
