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Il Catania vince il derby: 2-1. Al Messina non basta la rete di Gustavo

I giallorossi cedono nel finale al “Massimino”. Padroni di casa avanti al 38′ con un contestatissimo rigore trasformato da Calil. Nella ripresa il momentaneo pari del brasiliano, poi il gol partita siglato da Russotto a 9′ dal termine. Rosso per Ionut.

Il pre-partita. Catania e Messina si affrontano nel derby al “Massimino” per il turno pre-pasquale di Lega Pro. Padroni di casa in piena zona playout, giallorossi settimi a quota 40 e con la salvezza ormai in cassaforte. Si gioca in un clima di tristezza per la scomparsa di due decani del giornalismo, Mino Licordari e Mario Petrina. Squadre con il lutto al braccio e minuto di silenzio prima del calcio d’inizio anche in memoria delle ragazze tragicamente decedute nell’incidente in Spagna e per le vittime degli attentati di Bruxelles. Il Messina deve fare a meno degli infortunati Barisic, Bramati, Genny Russo, Burzigotti e Salvemini. Partono invece dalla panchina Zanini e Scardina. A comporre l’undici di partenza Berardi tra i pali, Ionut, Martinelli, De Vito e Barilaro in difesa, Giorgione, Baccolo e Fornito in mezzo, Tavares in avanti, supportato da Gustavo e Biondo. E’ quest’ultima la novità di formazione varata da Lello Di Napoli. Per il Catania il tecnico Moriero si affida a Calil come terminale offensivo con Falcone e Russotto ai lati. Niente tifosi ospiti, a causa del divieto di trasferta imposto dagli organi competenti. Il pubblico non è certamente quello delle grandi occasioni, complice la difficile situazione di classifica degli etnei. La Curva nord resta infatti vuota per la contestazione nei confronti della società.

Il Messina durante il riscaldamento
Il Messina durante il riscaldamento

La cronaca. Il Messina parte con il piglio giusto. Al 9’ Liverani blocca in uscita sul cross di Giorgione, anticipando Tavares. Al 15’ Martinelli scodella in area, Fornito ci prova due volte dalla sinistra non riuscendo a trovare la coordinazione giusta per battere a rete. E’ il 20’ quando il Catania si fa vedere per la prima volta in avanti con Musacci, al tiro da fuori area: palla sopra la traversa. Da dimenticare al 32’ un altro tentativo dalla distanza di Musacci sugli sviluppi di un calcio piazzato, la sfera si perde lontanissima dalla porta di Berardi. Il Messina sembra controllare le operazioni, mentre il Catania gioca con maggiore frenesia e meno costrutto. Al 37’ costa però cara ai giallorossi una disattenzione difensiva: Martinelli si fa sorprendere da una palla alta, con il furbo Calil che termina giù in area, in mezzo all’ex empolese e De Vito. L’arbitro assegna il penalty. Tanti i dubbi sul contatto, ma sono inutili le proteste dei giocatori del Messina. Dal dischetto è lo stesso Calil a trasformare con una conclusione angolata, nonostante Berardi si fosse tuffato dal lato giusto. Catania in vantaggio pur avendo fatto sin qui pochissimo. Il Messina prova a reagire prima del finale di tempo e al 1’ di recupero si spegne a lato la conclusione dal limite di Fornito. Si va così al riposo sull’1-0 per i rossoazzurri, un risultato che non rispecchia l’andamento dei 45’ di gioco.

La formazione del Messina (foto Furrer)
La formazione del Messina (foto Furrer)

In avvio di ripresa, nello spazio di un minuto, il Messina rischia prima di farsi sorprendere dal tiro di Falcone da sinistra e poi dall’insidioso cross in mezzo di Russotto. Tavares, al 3’, impegna quindi Liverani da fuori. Padulano al posto di Biondo è il primo cambio speso da Di Napoli.  Al 15’ Catania vicinissimo al raddoppio con Castiglia che non riesce ad insaccare da due passi. Una chance favorita dall’incompresione tra Fornito e Barilaro. Il Messina punisce dunque gli avversari e trova il pari al 19’. Splendido il cross dalla destra di Giorgione, puntuale l’inserimento sul secondo palo di Gustavo che di testa anticipa Garufo e deposita in fondo al sacco. Al “Massimino” è 1-1, grazie alla sesta rete stagionale del brasiliano. Gustavo sfiora anche il bis al 29’, quando si procura lo spazio per il tiro e spara a lato alla destra di Liverani. Forze fresche per Moriero che tenta il tutto per tutto: dentro Lupoli e Calderini per Di Cecco e Falcone. Al 32’ il doppio cambio è ad opera del Messina, con Di Napoli che inserisce Giuseppe Russo, un ex, a rilevare Baccolo e Zanini per Barilaro, infortunatosi dopo uno scontro con Calderini. Nel momento in cui il Messina sembra avere il controllo del match si fa invece sorprendere in azione di rimessa dal Catania. A colpire è Russotto che al 31′ scatta sulla sinistra e supera in velocità De Vito, prima di insaccare con un preciso diagonale alle spalle di Berardi. Etnei avanti 2-1. Il Messina chiude anche in 10 uomini per l’espulsione per doppia ammonizione di Ionut e non riesce più a trovare varchi. Il derby va al Catania che interrompe la striscia senza successi e prende una boccata d’ossigeno, tornando  a sperare nella salvezza diretta (agganciato il Monopoli). Un buon Messina si ferma dopo tre vittorie consecutive finendo sconfitto al “Massimino” ed ha davvero di che mordersi le mani.

Il rigore di Calil
Il rigore di Calil (foto Furrer)

Il tabellino. Catania-Messina 2-1
Catania: Liverani, Garufo, Nunzella, Di Cecco (29’ st Lupoli), Bastrini, Bergamelli, Castiglia, Musacci, Falcone (29’ st Calderini), Calil (48′ st Ferrario), Russotto. A disp. Bastianoni, Pelagatti, Agazzi, Pessina, Felleca, Gulin. All. Moriero.
Messina: Berardi, Ionut, Barilaro (32’ st Zanini), Baccolo (32’ st Russo Giuseppe), Martinelli, De Vito, Fornito, Giorgione, Tavares, Gustavo, Biondo (7’ st Padulano). A disp. Addario, Mileto, Fusca, Masocco, Scardina, Cocuzza, Lia. All. Di Napoli.
Arbitro: Marco Piccinini di Forlì. Assistenti: Christian Rossi di La Spezia e Davide Imperiale di Genova
Marcatori: 38’ pt Calil su rigore (C), 19’ st Gustavo (M), 36′ st Russotto (C)
Espulsi: 47′ st Ionut (M). Ammoniti: 18’ pt Baccolo (M), 39’ pt Calil (C), 42’ pt Giorgione (M), 13’ st Ionut (M)

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