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Catania: “I gol in C mi ripagano dai sacrifici. Dopo Vibo certo della salvezza”

Ha celebrato la salvezza in C alla stagione d’esordio tra i professionisti. Con 19 presenze e due reti in campionato Lorenzo Catania si è ritagliato il suo spazio nel Messina 2021/22. Sfidando la Virtus Francavilla, alla terza giornata, il debutto ufficiale del classe ’99 proveniente dall’Accademia Pavese. Dall’Eccellenza alla terza serie. Il 28 novembre alla Fidelis Andria il primo gol, dopo appena 2′, in una gara che sembrava essersi messa subito in discesa e venne invece incredibilmente persa in casa per 2-3 dai giallorossi. Ben più pesante la prodezza del 26 febbraio a Vibo Valentia (vittoria fondamentale per 3-1 della squadra di Raciti): al rientro dopo oltre due mesi Catania mise a segno uno strepitoso pallonetto da centrocampo.

Lorenzo Catania
Lorenzo Catania esordì in Coppa a Foggia (foto Ciccio Saya)

Ai microfoni dell’ufficio stampa l’attaccante ha commentato la sua annata in giallorosso: “Dopo tre anni tra Promozione ed Eccellenza, mi era giunta la proposta in estate dalla Serie C, precisamente dal Carpi, ma la trattativa è saltata. Poi ha chiamato il Messina, una piazza incredibile, e non ho esitato un attimo ad accettare perché, ho visto il Messina in serie A da piccolino, e qua in Sicilia ho parenti, un motivo in più per dire di sì”.

Diversi i cambi in panchina in questa stagione ma il suo minutaggio si può considerare ottimo per un classe 1999. Un problema fisico lo ha messo ko per diverso tempo ma la presenza nel gruppo squadra è stata fondamentale, non solo nel rettangolo di gioco: “Ho giocato i primi minuti con mister Sullo, poi con mister Capuano mi sono ritagliato tanto spazio, non giocando nel mio ruolo naturale. Difficile da spiegare la prima rete tra i professionisti, una emozione unica: ti ritornano in mente gli anni di sacrifici per arrivare a quel momento”. 

Lorenzo Catania
Lorenzo Catania ha firmato i suoi primi gol tra i professionisti (foto Paolo Furrer)

Ma cosa ha pensato a Vibo Lorenzo Catania, prima di concludere da centrocampo, segnare e chiudere definitivamente i conti? “Ho pensato: se corro ancora muoio, ci provo ed è andata bene. Al “Luigi Razza” i fari sono posizionati bassi e non avevo visto subito la palla entrare, poi tutti mi sono saliti addosso e ho capito che avevo fatto il gol del 1-3. La partita di Vibo è stata fondamentale nella corsa salvezza, ha dimostrato che non potevi mai retrocedere. Siamo riusciti a creare un gruppo forte, i compagni che sono arrivati nel mercato di riparazione sono stati intelligenti ad entrare gradualmente nei meccanismi e aiutare i tanti giovani in squadra”.

Un cambio di marcia nel girone di ritorno, vi siete tolti diverse soddisfazioni come pareggiare a Palermo e Avellino, vincere a Bari e battere al “Franco Scoglio” il Monopoli: “Abbiamo disputato un ottimo girone di ritorno. Confermo e ribadisco quello che ha detto Gabriele Morelli: con uno zoccolo duro il Messina può fare davvero bene la prossima stagione. Il Bari, a differenza delle altre squadre, ha dimostrato davvero di meritare la promozione in cadetteria”. 

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