Dopo un primo tempo di grande sofferenza ed una settimana un po’ vivace, per via di qualche critica arrivata all’indomani della non esaltante prestazione del Messina sul campo del Tuttocuoio, il tecnico Gaetano Catalano ha potuto rifiatare grazie al successo conquistato contro l’Arzanese. La terza affermazione stagionale, la prima in campionato, proietta i peloritani in quinta posizione e dunque nei quartieri alti, dal momento che quest’anno saranno ben otto le formazioni che si assicureranno direttamente un posto nella prossima serie C unica, che nascerà di fatto dalla fusione tra Prima e Seconda Divisione.
L’allenatore peloritano ha lodato la prova dei suoi, più forti dell’inferiorità numerica: “E’ stata una vittoria sofferta, ma per questo allo stesso tempo molto bella. Siamo partiti con qualche difficoltà, non riuscendo a giocare per come avevamo preparato la partita. L’Arzanese si è resa pericolosa sulle corsie esterne e su palle inattive. Con l’espulsione di Cucinotta, poi, ci siamo complicati la vita, ma nell’intervallo ci siamo guardati tutti in faccia perchè volevamo questa vittoria a tutti i costi. Nel secondo tempo siamo stati dunque più convinti. Non ho modificato nulla, lasciando due attaccanti, perchè altrimenti avrei perso profondità. Con Simonetti per Gherardi abbiamo sicuramente avuto maggiori equilibri. Alessandro aveva dato tanto e bisogna tener conto che non ha svolto una preparazione adeguata”.
“Una volta sbloccato il risultato – ha proseguito Catalano nella disamina del match – abbiamo fallito anche la chance del raddoppio. Nel finale, dopo aver speso tanto per l’inferiorità numerica, abbiamo invece concesso qualche occasione agli avversari. Il rosso a Cucinotta ? Antonio ha preso uno schiaffone e al momento di rientrare in campo forse ha detto qualcosa, ma io non ho sentito nulla. L’assistente ha richiamato l’arbitro e c’è stata l’espulsione”.
Catalano non cerca alibi nemmeno di fronte alle tante defezioni che lo hanno portato a varare un reparto arretrato di emergenza, dati i forfait di Ignoffo e De Bode:
“Non mi piace parlare degli assenti, ho a disposizione una rosa importante. Mancavano tanti giocatori ed alcuni non sono ancora in perfette condizioni, ma questa vittoria vale doppio per lo spirito che si è visto in campo. Quando certi elementi saranno al top vedremo un altro Messina. Intanto abbiamo fatto bene a non sottovalutare l’Arzanese, non esistono partite facili in questo campionato”.
Questa l’intervista video con l’allenatore del Messina, Gaetano Catalano
Sull’altro fronte ovviamente deluso il tecnico Giovanni Ferraro, che ha recriminato per le tante occasioni sprecate dai suoi: “E’ una sconfitta che ci lascia l’amaro in bocca per quello che abbiamo creato, almeno quattro o cinque palle gol importanti, raccogliendo zero. Pareggiando avremmo avuto motivi di rammarico, figuriamoci perdendo. Abbiamo purtroppo pagato un errore individuale in occasione del gol di Corona. Analizzare un ko del genere è davvero difficile. Anche se noi eravamo in superiorità numerica – spiega Ferraro – loro sono stati bravi a chiudersi davanti alla difesa e poi a ripartire. Nonostante le occasioni avute, basti pensare al palo colpito e alla clamorosa chance di Giannusa nel finale, è mancata la giusta cattiveria per la categoria in area avversaria. Inoltre si è sentita anche l’assenza di Ripa. Alla fine ha prevalso l’esperienza di Corona, oltre alla bravura di Lagomarsini che ha compiuto delle parate impressionanti. Lo ritengo un portiere reattivo ed un giovane di belle speranze, gli rivolgo tanti complimenti. Ora bisogna guardare avanti, pensando al prossimo turno casalingo. Il Messina ha vinto, pur non mettendoci mai sotto, ed è una vittoria salutare per loro, ma con questo tipo di prestazioni sono ottimista per il futuro”.
Questa l’intervista video con l’allenatore dell’Arzanese, Giovanni Ferraro :