La voglia di uscire dalla crisi e mettersi alle spalle il momento difficile è davvero tanta. A Chieti il Messina proverà a dare il via ad un nuovo campionato, dopo aver raccolto appena sette punti nelle prime otto giornate, non sfruttando neanche la chance del doppio turno casalingo offerta dal calendario. Domenica si ripartirà dal modulo schierato contro il Poggibonsi, quel 3-5-2 che ha fornito maggiori garanzie in entrambe le fasi. In soffitta il 4-3-3, che Catalano aveva provato a lungo nel corso dell’estate.
De Bode rileverà lo squalificato Silvestri in difesa, giostrando nel pacchetto arretrato davanti a Lagomarsini insieme a Ignoffo e Cucinotta, mentre in mezzo, con il lungodegente Maiorano ancora fuori causa, saranno Bucolo, Piovi e Guadalupi gli interpreti. Sarà particolarmente dispendioso il lavoro sulle fasce degli esterni, Guerriera e Scoponi, chiamati a dare il loro apporto sia in proiezione avanzata che in ripiegamento. In settimana sulle corsie è stato provato a lungo Quintoni ma il rispetto del parametro dell’età media, che pure la società ha dichiarato di non tenere obbligatoriamente in considerazione, potrebbe originare una conferma dell’argentino, molto positivo all’esordio.
In avanti Corona, autore di tre delle cinque reti fin qui messe a segno dalla squadra, potrebbe lasciare almeno inizialmente il suo posto a Chiaria e Costa Ferreira, che ha superato i guai fisici che lo avevano costretto ai box per qualche settimana. Il capitano infatti è diffidato ed il suo minutaggio potrebbe essere limitato in vista del big-match con il Cosenza capolista che salterebbe per squalifica in caso di nuovo provvedimento disciplinare. L’ex bomber della Juve Stabia peraltro, come avvenuto a più riprese nella passata stagione, potrebbe rivelarsi un’arma fatale a gara in corso, partendo dalla panchina.
Al fianco di Catalano dovrebbero accomodarsi anche Iuliano, Caldore, Simonetti e due tra Gherardi, Lasagna e Buongiorno. Fuori dalla lista dei diciannove convocati Bolzan, ancora fermo per un problema al piede, e l’acciaccato Parachì, peraltro in diffida, che lamenta un leggero fastidio muscolare. Esclusi anche i giovani Di Stefano, Siciliano, lo spagnolo Guilana ed il neo-acquisto Privitera, ex Nissa, ancora lontano dalla forma migliore.
Il Chieti, che ha chiamato a raccolta il proprio pubblico attuando la politica dei prezzi ridotti (per assistere alla gara dalla Curva si pagheranno appena 3 euro), ha ottenuto in casa sette dei dieci punti conquistati sul campo, diventati nove per effetto della penalizzazione comminata ad inizio stagione agli abruzzesi. La formazione di Di Meo ha appena tesserato Roberto Guitto, regista napoletano che vanta un’esperienza decennale nel florido vivaio dell’Empoli, che potrebbe fare il suo esordio proprio contro i peloritani.
È dunque un’avversaria da prendere con le molle, anche se sulla carta è il Messina ad avere maggiore talento in rosa. All’Angelini, dove il Messina non ha mai vinto negli otto precedenti, tutti a livello di serie C, si comincerà alle 14:30, in virtù dell’introduzione dell’ora legale. Un successo consentirebbe di cancellare questo tabù ed una volta per tutte un avvio di stagione delicato ed al di sotto della aspettative. I tre punti peraltro rinsalderebbero la panchina di Catalano, salito sul banco degli imputati. Un Messina rinvigorito da una settimana priva di particolari contrattempi inseguirà a Chieti l’operazione sorpasso. Al cospetto dei nero-verdi Bucolo e compagni puntano senza mezzi termini al secondo blitz esterno dell’anno dopo quello di Lamezia con la Vigor in Coppa Italia.
Questa l’intervista video al portoghese Costa Ferreira, in lizza per una maglia da titolare: