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Messina

Castrovinci annulla l’ordinanza. Torrenova-Bernareggio si giocherà regolarmente

Il sindaco di Torrenova Salvatore Castrovinci ha annullato l’ordinanza che precludeva l’arrivo nel centro della provincia di Messina alla squadra del Bernareggio. Di seguito la sua nota stampa: “Sapevamo che l’ordinanza di divieto di ingresso nel nostro territorio comunale alla squadra di Bernareggio per disputare la partita valevole per il campionato di serie b di basket sarebbe stato un provvedimento forte e anche unico a livello nazionale, ma siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo, che era quello di tutelare tutta la comunità da eventuali contagi. Difatti, stamattina è arrivata la pec del presidente del Bernareggio ’99 che mi comunicava che tutto lo staff avrebbe effettuato i tamponi 48 ore prima della gara (come protocollo professionisti serie A).

Salvatore Castrovinci
Il sindaco di Torrenova Salvatore Castrovinci

Ma notizia ancora più importante e soddisfacente giunge direttamente dalla Lega Basket. È giunta nota ufficiale a firma del segretario generale, il dottor Faraoni, che mi comunica che estenderanno il protocollo sanitario della serie A1 e A2 alla B e che già le società hanno avuto indicazioni di fare un tampone rapido 48 ore prima di ogni gara. Venute meno, pertanto, le ragioni sanitarie poste a base dell’ordinanza, provvederò a revocarla. Mi preme chiarire che, in ogni caso, l’ordinanza non è frutto di pura fantasia o di sola provocazione, ma deriva la propria legittimità da tutto l’impianto normativo vigente a livello nazionale e che le misure di divieto di allontanamento e di ingresso nei territori comunali sono espressamente contemplate tra quelle adottabili dai sindaci a tutela del proprio territorio. Orgoglioso, pertanto, del risultato ottenuto: finalmente possiamo dire che hanno vinto il buon senso e la tutela della salute pubblica”.

Bernareggio
Il Bernareggio Basket

Lo stesso Castrovinci aveva spiegato la sua posizione all’emittente 98 Zero: “La mia è stata una scelta prettamente sanitaria, in un momento in cui ogni attività sociale e commerciale è chiusa e si registrano purtroppo circa 800 morti giornalieri. È impensabile che la Fip non si accorga che serva un protocollo sanitario preciso sotto ogni punto di vista. Per i professionisti infatti è previsto che ogni 48 ore prima della gara devono sottoporsi a tamponi, in serie B soltanto ogni due settimane. Ho predisposto in tal senso la mia ordinanza, con la richiesta di adozione del nuovo protocollo. Il giocatore di B non è il prototipo del professionista che conduce una vita spesa solo in palestra e paradossalmente entra in contatto con più persone. Ieri a causa di un positivo una gara è stata rinviata, per cui le mie preoccupazioni sono fondate. Per me il campionato quest’anno andava sospeso, perché c’è una situazione complessiva difficile. Se consideriamo poi che molte imprese sono in evidente difficoltà e le serie minori avranno grossi problemi a portare a termine la stagione, con tanti contagi anche tra i giocatori. Dobbiamo imparare a convivere col virus e garantire la massima sicurezza attraverso protocolli rigidi”.

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