Il presidente del Castanea Alessandro Saccà ha analizzato la stagione in corso di svolgimento che vede il team gialloviola vicino a centrare l’obiettivo del mantenimento della categoria. “La classifica ci soddisfa, anche se resta il rammarico per non aver centrato l’accesso ai Play in Gold per una sola vittoria. Occupando uno dei primi tre posti con un buon vantaggio sulle inseguitrici intravediamo la salvezza. Dopo la permanenza dello scorso anno in uno spareggio rovente contro Pescara quest’anno abbiamo sostenuto un cammino migliore, alzando l’asticella. Per poco non siamo entrati dalla porta di servizio ai Play in Gold. Il gruppo è molto giovane e abbiamo gestito le risorse a nostra disposizione con alcune sorprese come Angarica e Roberto, che sono diventati pezzi pregiati del mercato”.
Quattro squadre unite dallo stesso progetto. Partita in estate, la MBA sta iniziando a dare i suoi frutti a livello di collaborazioni. “Con l’altro club di pari categoria, la Basket School, c’è una sana rivalità. In estate, invece, abbiamo avviato una stretta collaborazione con alcune realtà del territorio cittadino come Fortitudo, Savio e San Matteo e anche la scelta di coach Cavalieri si inserisce in questo senso. Lo conoscevamo da diverso tempo: spinti dalla volontà di partire con l’associazione e lui di provare una nuova esperienza ci siamo trovati sulla stessa lunghezza d’onda. Abbiamo unito le forze e credo che i risultati possano testimoniarlo”.
Tra le attività collaterali, diventate una mission per il Castanea, c’è il baskin già da otto anni: “Il baskin è il nostro fiore all’occhiello, un’attività dedicata principalmente a ragazzi con disabilità che coesistono insieme ad atleti normodotati con regole ereditate dal gioco del basket. L’avvio di quest’avventura la si deve principalmente a coach Frisenda, che scoprì questo sport, inventato nel 2003 a Cremona, con la decisione di fondare nel 2017 la squadra, che ha preso parte a diversi tornei”.
