Castanea, Baldaro: “Pronti per la Dierre. Per la B servono risorse ingenti”

Scattano i playoff in serie C Gold Sicilia – Calabria e il Castanea Basket Messina si prepara ad affrontare la Dierre Reggio Calabria. Il coach del team gialloviola Dani Baldaro, ai microfoni di Reggio a canestro, ha presentato il primo turno del tabellone eliminatorio. “Siamo pronti per il primo round dei play-off, abbiamo recuperato tutti gli effettivi a nostra disposizione ad eccezione dell’infortunato Denafs, che ha dovuto salutare i suoi compagni anticipatamente per un serio infortunio alla mano”. 

Il tecnico ribadisce il fatto che queste sfide sfuggono per antonomasia ad ogni possibile pronostico: “La post season non ha nulla a che vedere col resto della stagione, sono partite secche in cui serve massima concentrazione per tutti i quaranta minuti. La prima gara da giocare in casa è sicuramente la più delicata, con grande pressione su di noi. Occorre anche grande fortuna nell’evitare infortuni in un momento nevralgico di stagione”. 

Il punto centrale in ottica futura è il reperimento di risorse economiche, che ha frenato la crescita del movimento cittadino nel corso dell’ultimo ventennio dopo la sparizione della Pallacanestro Messina. “I confronti tra Messina e Reggio non sono mai gare qualsiasi, affiorano tanti ricordi e sfide anche precedenti all’avvento della Viola, società di riferimento. A Messina si è pagato oltremodo il fatto della dispersione delle risorse economiche con l’avvento di tante società. Da anni le esigenze di bilancio rappresentano una condizione determinante per poter proseguire l’attività a certi livelli”.

Due gli scenari possibili per la riforma del movimento: inseguire il sogno serie B, con tutte le incognite del caso, o di fatto retrocedere ad un livello inferiore. “Tutti sembrano propensi ad affrontare la nuova serie B interregionale. Io da tecnico credo servino risorse ingenti per farvi fronte ma questo è giusto chiederlo ai dirigenti. Attualmente tre squadre messinesi sono in lizza per accedervi ma non so quante risorse sia possibile intercettare sul nostro territorio. Le spese di certo aumentano tra parametri, trasferte e ingaggi, tutte voci in costante aumento. Le società dovranno ovviamente garantire standard qualitativi di buon livello. Prendervi parte sarà molto costoso perché di fatto il girone meridionale si allarga ad altre regioni. Non è facile nemmeno pensare di ricollocarsi nella categoria di provenienza perché questo sarebbe un declassamento a tutti gli effetti”.