La BPC Virtus Cassino si prepara allo scontro diretto per il quarto posto in terra siciliana: domenica 5 Febbraio i rossoblu saranno di scena a Barcellona Pozzo di Gotto.
Una partita fra due squadre in grande forma, reduci da importanti filotti di vittorie: sei consecutive per la Virtus, cinque nelle ultime sei gare per Barcellona che insegue i cassinati con 2 punti di ritardo ma dovrà anche recuperare il match interno con la Vis Nova.
“All’andata ci fecero molto male – dichiara il ds rossoblu, Leonardo Manzari, facendo riferimento all’ultimo match giocato al Soriano dai suoi – e soprattutto ci fecero capire quanto fosse complesso questo girone. Ci diedero una vera e propria lezione e nel prosieguo del campionato si sono confermati in tutto il loro valore. Sono un team tosto e molto difficile da affrontare, fisici e tecnici allo stesso tempo, non perdonano distrazioni e soprattutto grazie all’indiscusso valore del loro leader, Daniele Grilli, sono una delle formazioni papabili, a mio avviso, per il salto di categoria“.
Proprio la presenza della guardia romana, grande ex dell’incontro, è uno dei principali motivi d’interesse: “Non devo scoprirlo di certo io – afferma Manzari -, l’ho portato a Cassino due anni fa e ne conosco molto bene il valore. Si tratta di un giocatore in grado di cambiare le sorti di una partita in un amen, smaliziato e decisamente in grado di fare la differenza in questo campionato. Lo temo molto, anche perché è in grado di vincere da solo e all’andata fu autore di una prestazione mostruosa, ben coadiuvato da tutto il team. Credo che faremo molta fatica ad arginarlo perciò prepariamoci alla battaglia, sarà una gara da giocare in trincea per evitare di rimanere travolti dalla squadra siciliana, così come è capitato alle prime della classe, tutte sconfitte al PalAlberti”.
“Non sarà una passeggiata di salute – aggiunge coach Luca Vettese -, sarà una delle trasferte più difficili da affrontare. Barcellona non lascia scampo sul suo parquet, dovremo gettare il cuore oltre l’ostacolo per non diventare una vittima sacrificale. I nostri avversari hanno grandi risorse, possono contare sulla miglior difesa del campionato e sono granitici nel modo di affrontare le difficoltà. Hanno sinora effettuato un cammino speculare al nostro ma se vado ad analizzare le cinque sconfitte ottenute, fatta eccezione per quella all’esordio per mano di Cefalù, quanto mai poco veritiera, non trovo debacle tali da far pensare che possano avere dei punti deboli. La loro forza è caratterizzata anche dall’amalgama di squadra raggiunto e dalla capacità di leggere alla perfezione il match”.
Dunque una trasferta ostica per la Virtus che però andrà in Sicilia consapevole della sua forza e del fatto che questa vittoria, dopo quelle con Forlì e Valmontone, sarebbe un chiaro messaggio a tutte le concorrenti per la vittoria finale.
