Almeno per una settimana, la classifica torna a sorridere al Messina. I peloritani, grazie all’impresa con la Juve Stabia ora quarta in graduatoria, hanno portato a tre le lunghezze di margine sulla zona play-out.
In attesa dell’annunciata schiarita societaria, anche il procuratore Maurizio Casilli, che assiste ben cinque messinesi, può celebrare la loro prova: “Tengo a sottolineare prima di tutto la prestazione di Giuseppe Madonia, che ha offerto un contributo importante sotto tanti punti di vista, in pressing, in copertura, peraltro su un campo difficile. Spesso questo ragazzo è stato duramente penalizzato in fase di valutazione, ma la gara con la Juve Stabia dice tante cose su applicazione e qualità”.
Tra i migliori in campo c’è stato sicuramente Luca Bruno. L’ex L’Aquila, classe 1996, si conferma elemento affidabile: “È già maturo, gioca come un trentenne. Questo anche grazie alla vicinanza ad elementi come Andrea De Vito, che non ha tirato i remi in barca al cospetto della squadra che lo ha trattato per settimane e ancora insiste per lui. Ha dimostrato di essere un grande uomo a tutto il popolo giallorosso. Non è da tutti”.
Chi ha invece allontanato le sirene di mercato è il portiere Alessandro Berardi: “Lucarelli ha saputo creare una famiglia ed è riuscito a trattenerlo. La proposta del Latina, che lo voleva in B come secondo di Pinsoglio, era allettante, soprattutto per un romano. Ma ha scelto di non partire, sperando che le situazioni societarie si rasserenino in fretta”.
Più sfortunato invece il centrocampista Giuseppe Capua, poi rimpiazzato dal match-winner Nardini: “Ha subito una botta in faccia ed è anche svenuto. Per trenta minuti ha dimostrato comunque che ci può stare. Era stato bistrattato ma sabato ha subito effettuato dei buoni inserimenti, facendo ripartire bene la squadra”.
In attesa dell’eventuale passaggio di proprietà, con Stracuzzi sempre in predicato di passare la mano al gruppo calabrese capeggiato dall’imprenditore Pasquale Gerace, le ultime ore di mercato vedranno inevitabilmente attivo il Messina, che oltre a Pozzebon teme di perdere De Vito. Casilli non si sbilancia: “Non sappiamo ancora cosa accadrà. Di certo negli ultimi giorni ci saranno sorprese, sia in entrata che in uscita”.