La prima vittoria dopo quattro pareggi e una sconfitta consente alla Casertana di arrivare col morale alto al recupero della seconda giornata contro il Messina. Il tecnico palermitano Vincenzo Cangelosi ha preparato la gara del “Franco Scoglio” confortato dal successo ottenuto domenica a spese del Monterosi: “Con i tempi così ristretti si cerca di recuperare il più possibile. Abbiamo fatto lunedì un allenamento blando e martedì mattina abbiamo già svolto la rifinitura in vista della partita di mercoledì sera. Soprano ha preso una botta al piede, Toscano ha il solito problema che giocando sempre si porta dietro, dovrò valutare tante cose. Turchetta sta meglio e mi auguro possa esserci già con l’Avellino, ha quasi totalmente recuperato dall’infortunio alla spalla, mentre non è convocato Taurino a causa di un attacco influenzale”.
La squadra campana è stata ripescata in Lega Pro in extremis una volta terminato il lungo iter giudiziario che ha portato all’esclusione della Reggina. Dopo aver visto slittare i primi due impegni in campionato, i rossoblù stanno affrontando un autentico tour de force: “I ragazzi cercano di fare quello che io chiedo in questo momento dato che non riusciamo a lavorare bene sui meccanismi, per quello ci vuole tempo. Dobbiamo adattarci a situazioni contingenti come il fatto di non poter disporre dall’inizio di Montalto e Carretta, cambiando modulo e trovando una situazione d’emergenza. Nel complesso delle sei partite disputate l’unica realmente sbagliata è stata con il Catania. Nelle altre per un’ora abbiamo giocato come volevamo, in questo l’applicazione dei ragazzi è fondamentale”.
Cangelosi ha individuato le chiavi della sfida in riva allo Stretto: “Il Messina è una squadra che specialmente in casa ha messo in difficoltà oltre l’Avellino, battendolo, pure la Turris. Ha fatto bene anche contro la Virtus Francavilla, raccogliendo meno di quanto ha prodotto. Il Messina fa del ritmo e dell’esuberanza la sua forza, sicuramente per noi non sarà una partita semplice, anche perché lo stadio è uno dei più grandi come terreno di gioco, ci sarà tanto da correre e soffrire, ma anche maggiori spazi da sfruttare”.
Con Giacomo Modica si conosce molto bene. Seguaci di Zdenek Zeman e amanti del 4-3-3, i due sono stati a lungo insieme nello staff dell’allenatore boemo. “Ci conosciamo e questo vale per entrambi. Ognuno prepara la partita a modo suo, però in campo non andremo noi due, ma Messina e Casertana. Bisognerà poi vedere l’interpretazione dei giocatori in base alle nostre disposizioni”.
