Tra le rivelazioni stagionali in casa Fc Messina c’è sicuramente il difensore Francesco Casella, reduce da una positiva stagione nella “Primavera” del Napoli.
L’esterno fa il punto sulla preparazione effettuata a cavallo tra vecchio e nuovo anno: “Ci stiamo dedicando a corsa e forza specifica, ma anche al match con il Licata. La prima partita del 2020 ci mette subito di fronte a una grande squadra, in uno scontro diretto per il terzo posto. Conosciamo la loro forza, sarà una bella sfida”.
Le diciotto presenze fin qui collezionate rappresentano il massimo per un under, ma il calciatore originario di Caserta preferisce non cullarsi sugli allori: “Posso ancora migliorare in tutto. Dobbiamo prolungare la striscia per capire dove possiamo davvero arrivare. Poi magari arriverà anche qualche soddisfazione personale”.
Il suo bilancio è positivo, anche grazie a uno spogliatoio che fin qui ha rappresentato l’arma in più del Fc: “Mi trovo bene, in un gruppo che sembra quasi una famiglia. Spero di rimanere qui anche in futuro, ma al momento stiamo pensando soltanto a questa stagione”.
Eppure i primi mesi sono stati molto altalenanti e giustificano il divario accusato fin qui da Palermo e Savoia: “Abbiamo accusato qualche passo falso all’inizio. L’inizio della squadra non è stato certo il migliore, poi ci siamo ripresi e adesso siamo là, a ridosso del podio. D’altronde volevamo dimostrare il nostro valore”.
Non a caso la società ha preferito congedare il tecnico che aveva diretto la preparazione estiva: “Mi è dispiaciuto molto per Costantino, che è anche venuto a salutarci prima di lasciare Messina. Personalmente ringrazio entrambi gli allenatori, che mi hanno dato fiducia dall’inizio. Devo continuare così”.
Il mercato invernale ha regalato quattro innesti: il portiere Marone, i difensori Aprile e Fernandez, l’attaccante Geran: “Bravi ragazzi, che in campo si impegnano e stanno trovando la forma migliore. Saranno pronti presto e potranno darci una mano. Gli otto stranieri? C’è difficoltà di comunicazione a volte ma non mi sembra un limite e in campo si è visto”.
Per Casella in ottica promozione il discorso non è affatto chiuso: “Adesso tra Palermo e Savoia c’è una distanza di appena tre punti per cui per il primo posto è davvero tutto aperto. Se continuiamo così anche l’Fc potrà rientrare a ridosso delle prime. A parte le prime due, che nel girone di andata hanno avuto una marcia in più rispetto alle altre, ritengo che Licata e Acireale siano stati le formazioni migliori”.
Il divario accumulato dalle regine del girone secondo il difensore è originato da alcuni passi falsi. “Non c’è soltanto una partita che origina rimpianti. Avremmo potuto interpretare meglio le gare con Corigliano, Castrovillari e Cittanovese e anche alcuni pareggi ci stanno un po’ stretti”.
L’esperienza in riva allo Stretto sta consentendo al calciatore campano di crescere: “Tra gli over Carbonaro e Coria sono davvero elementi di altra categoria. Mentre Giuffrida, Marchetti, Quitadamo e Fissore sono dei veri leader. Tra gli under vedo invece grande voglia di fare ed emergere”.
Anche la società si è mostrata presente, a dispetto della lontananza geografica di proprietà e dirigenti: “Il presidente ci trasmette carisma e grinta. È importante per noi e nelle ultime settimane ci è servito tanto. Ci aiutano anche i cambi di campo, che consentono di preparare meglio le gare a seconda del fondo in cui giocheremo la domenica”.