Tra gli elementi più impiegati in casa Fc Messina c’è l’under Francesco Casella, esterno originario di Caserta, fin qui sempre partito titolare tra campionato e Coppa: “Il mister mi sta dando fiducia, anche se la concorrenza non manca, com’è giusto che sia. Spero di dare sempre il mio contributo per aiutare la squadra a raggiungere i risultati prefissati e di firmare magari qualche assist. Ma gli obiettivi della squadra sono prioritari, poi arriveranno le soddisfazioni personali”.
L’esordio casalingo in D ha lasciato un po’ di rammarico: “Con il Licata non siamo andati oltre il pareggio, meritavamo qualcosa in più. Speriamo di rifarci con il Corigliano, anche se sicuramente sarà una partita più difficile rispetto a Palmi. Il mister ci ha già messo in guardia in settimana. Il ritiro in Sila è stato pesante ma ce lo aspettavamo. Sta dando i suoi frutti: anche grazie alla preparazione siamo in forma e stiamo giocando bene”.
Il gruppo sta prendendo forma e presto potrà fare affidamento su quattro volti nuovi, Coria, Kamara, Kellian e l’ultimo arrivo Gioria: “Con i grandi c’è una grande intesa. Li prendiamo come esempio, ci aiutano e ci dicono cosa fare. Dobbiamo apprendere da loro per fare bene in campo. Ho trovato tanti bravi ragazzi. Speriamo possano mettersi in mostra al più presto e darci una mano, ma già in allenamento stanno dando il massimo”.
Dopo quattro anni in Campania, Casella ha compiuto il grande salto verso il Piemonte: “Sono cresciuto nel vivaio della Juve Stabia. Poi sono stato a Torino per sei mesi nella “Berretti”, incrociando prima squadra e “Primavera”. È stato il mio primo anno da solo fuori casa e mi sono trovato bene. Eravamo assieme con Chiappino, è stata una sorpresa ritrovarlo qui”. Un passato granata che li accomuna peraltro al presidente Arena, ai direttori Ferrante e Morello e ai compagni più esperti Quitadamo e Fissore.
In carriera l’esperienza fin qui più esaltante è legata ovviamente all’ultima annata nella “Primavera” del Napoli: “È stato un anno positivo e il mister mi ha aiutato molto. Grazie alla “Youth League” poi abbiamo affrontato squadre di altissimo livello. Sono stato all’estero per la fase a gironi, in cui abbiamo affrontato i pari età del Psg a Parigi, il Liverpool e poi la Stella Rossa a Belgrado. Siamo stati ospitati da centri sportivi e stadi di grandissimo livello, resta quindi un’esperienza indimenticabile”.
Oltre a Chiappino, Casella ha ritrovato un altro volto noto in riva allo Stretto: “Conoscevo Correnti perché l’anno scorso era a Palermo. Per il resto mi trovo in un gruppo totalmente buono. C’è una bella intesa e lo spogliatoio si sta formando. Dovremo restare uniti per fare bene in campionato e Coppa. Ci attende peraltro una settimana dura, con tre partite in otto giorni. Abbiamo comunque alternative valide e anche chi ha giocato meno potrà dire presto la sua”.