Vencato, Brigato, Chiumenti e Donzelli non possono giocare: le difficoltà sono oggettive, ma il morale e il desiderio di fare bene sono alti».
Lo sbarco dell’Assigeco sulla parte settentrionale della Sicilia affacciata verso le Isole Eolie si prospetta molto più impegnativo del previsto. Ci sono complicazioni di ordine fisico a guastare i piani di Alex Finelli, costretto a fare la conta dei “superstiti” con quattro giocatori, in un roster di dodici, clienti fissi dell’infermeria del “Campus”. La prima trasferta della stagione rossoblu nasce infatti sotto il segno del cerotto, nonostante le buone notizie sulla salute di Alessandro Pagani in arrivo dal “Monzino”. L’iniezione di entusiasmo in un momento nero, certo non l’introduzione auspicata dal clan lodigiano per la sfida di domenica (palla a due alle 18) sul parquet del “PalaAlberti“, casa della Briosa Barcellona Pozzo di Gotto.
«Non c’è nulla da dire su questo aspetto che non sia già stato detto: Vencato, Brigato, Chiumenti e Donzelli non possono giocare – ricorda Finelli, che porterà in panchina gli ultimi due solo per onor di firma –. I ragazzi in ogni caso vanno in campo per dare il meglio. Le difficoltà sono oggettive, ma il morale e il desiderio di fare bene sono alti. Vogliamo comunque giocarcela fino in fondo».
L’Assigeco trova un avversario in salute e desideroso di rivincita: «Barcellona viene da un super precampionato e domenica scorsa ha perso all’ultimo tiro ad Agropoli, segno che sta terribilmente bene, gioca per la salvezza ed è alla prima davanti al proprio pubblico con la consapevolezza di disputare contro di noi una sfida importante sotto ogni punto di vista -continua il coach rossoblu -. Coach Bartocci può mettere in campo nove elementi: dobbiamo quindi prepararci con tanta determinazione ad affrontare un pomeriggio molto intenso con un organico limitato».
Queste gare sono le classiche occasioni da trattare con l’apporto di tutti, anche da chi come Sandri e Jackson (0/11 con Scafati) pur giocando nell’ambito dei meccanismi di squadra non sono riusciti a rendersi efficaci come talento e capacità farebbero prevedere. «È un episodio che può capitare a ogni giocatore, mi aspetto ottime risposte da parte di tutti, pronti a mettere ogni energia disponibile – sottolinea Finelli -. Barcellona ha due americani, il play Smith e il pivot Loubeau, con punti nelle mani, più l’esperienza di Migliori e l’abilità della coppia di play Maccaferri e Centanni, temibili dal perimetro». Sono in arrivo altri straordinari per Mitch Poletti, all’ombra del canestro, e Kyle Austin, entrambi ottimi alla prima di campionato malgrado il ko interno con Scafati.
Bartocci si aspetta molto dalla sfida con l’Assigeco: «Affrontiamo una squadra molto importante con ottimi giocatori. Hanno infortuni a raffica, ma ai quali crederò soltanto domenica – avverte il coach di Barcellona –: noi ci prepariamo come se dovessimo affrontare una squadra al completo. L’Assigeco ha elementi molto validi sotto canestro e sul perimetro; un americano (Jackson, ndr) che viene da una partita in cui ha sbagliato tutto e arriverà da noi con l’idea di rifarsi. Dal canto nostro sappiamo che è la prima in casa: stiamo lavorando molto dal punto di vista dell’atteggiamento e della mentalità. Non dobbiamo entrare in campo per segnare un punto in più dell’avversario ma per subirne uno in meno. Chiedo alla gente di supportarci perché questa squadra ha bisogno del suo pubblico e della sua città».
Articolo de Il Cittadino di Lodi