Ciclismo

Caruso trionfa sull’Etna e vince il Giro di Sicilia. Nibali attacca nel finale

Damiano Caruso, con la maglia azzurra della Nazionale italiana, stacca tutti e vince l’ultima tappa e il Giro di Sicilia. Il ragusano ha tagliato per primo il traguardo della Ragalna-Etna di 140 chilometri dopo 4h 1′ 47″ di corsa. Per Caruso, che aveva vinto la seconda tappa del Giro di Sicilia a Caltanissetta, è la prima vittoria in carriera in una corsa a tappe. Alle sue spalle al secondo posto sul traguardo di Piano Provenzana Louis Meintjes della Intermarché – Wanty-Gobert; terzo Jefferson Cepeda della Drone Hopper – Androni Giocattoli.

Il Giro di Sicilia a Damiano Caruso

Vincenzo Nibali dell’Astana Qazaqstan, protagonista con Caruso fino alla fine della tappa, è quarto a 17″ dal vincitore. Nella quarta e ultima tappa del Giro di Sicilia le schermaglie fra Caruso e Nibali, attesi protagonisti di giornata, iniziano a otto chilometri dall’arrivo con i due che si scambiano scatti, attacchi e contrattacchi. La loro azione fa selezione nel gruppo già ridotto all’osso per la durezza della salita sull’Etna. Restano in sei davanti, ma il gruppetto di testa perde i pezzi e a due chilometri dalla fine restano in tre con Caruso, Nibali e Cepeda a giocarsi la vittoria finale. Lo scatto decisivo di Caruso arriva a un chilometro e mezzo dal traguardo e il ragusano riesce a staccare prima Cepeda, poi Nibali che nelle battute finali cede anche al ritorno di Meintjes.

L’arrivo di tappa rispecchia anche la classifica generale finale con Caruso che si porta a casa la maglia giallorossa e anche quella ciclamino del leader della classifica a punti. Cepeda, invece, vince la classifica del miglior giovane, mentre la maglia verde pistacchio del leader del gran premio della montagna resta sulle spalle di Stefano Gandin del Team Corratec. “Mi sento felicissimo, perché in un certo senso ho realizzato un sogno. Non avevo mai corso in Sicilia e farlo ora con maglia della Nazionale è stato fantastico”, ha commentato Damiano Caruso.

Fran Miholjevic ha ceduto lo scettro del primato nell’ultima tappa

Tesserato con la Bahrain Victorious, ha partecipato alla corsa a tappe siciliana con la maglia della Nazionale Italiana. “Voglio ringraziare la mia squadra di club – ha detto – che mi ha permesso di partecipare al Giro di Sicilia e la Federazione che mi ha messo nelle migliori condizioni per vincere. Da parte mia ho fatto il massimo, ho preparato questo appuntamento con il massimo impegno e con la squadra abbiamo raccolto quello che abbiamo seminato”.

Nonostante sia siciliano, Caruso era alla prima partecipazione a una corsa in Sicilia, anche se conosceva bene le strade della tappa per averle percorse più volte in allenamento. “Conoscevo l’ultima salita – ha sottolineato il ciclista arrivato secondo all’ultimo Giro d’Italia –. Sapevo che gli ultimi due chilometri erano i più duri e pensavo che quello sarebbe stato il momento giusto per provare ad attaccare. Lì le pendenze sono più dure e sapevo che se volevo provare a vincere tappa e giro era proprio lì che dovevo fare qualcosa”.

Caruso vince la corsa che l’anno scorso era andata a Vincenzo Nibali

“Anche questa edizione del Giro di Sicilia – sottolinea il governatore della Regione Nello Musumeciha visto una straordinaria partecipazione popolare. È stata una vera festa di sport e accoglienza, una vetrina internazionale che ci ha permesso di mettere in mostra le bellezze del nostro territorio, in coincidenza con il periodo pasquale, che finalmente ha fatto registrare il tutto esaurito in molte località dell’Isola. Il trionfo del “nostro” Damiano Caruso è motivo di grande orgoglio. Vedergli sollevare il trofeo con il simbolo stilizzato della Trinacria ci regala grande soddisfazione. Desidero ringraziare tutti gli atleti che si sono sfidati lungo le strade per averci regalato quattro giorni emozionanti e di intensa passione sportiva. Sono grato al nostro assessore Manlio Messina per l’impegno profuso. Adesso riflettori puntati sulla carovana del Giro d’Italia che a maggio comincerà a risalire la Penisola proprio da qui. Poi subito al lavoro per l’edizione 2023 della corsa che dal 2019 abbiamo restituito ai siciliani e ai campioni del ciclismo”. 

Redazione MessinaSportiva

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