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Carmelo Ferraro fa il punto sulla preparazione del Mondo Giovane

Sono tanti e differenti i volti del Mondo Giovane che da oltre un mese sta faticando in palestra, cosi da presentarsi tirato a lucido per l’avvio della nuova e abbastanza impegnativa stagione sportiva.  Il sodalizio diretto dal presidente Mario De Marco sarà all’opera su più fronti, dal campionato di serie D maschile e femminile alle compagini del settore giovanile, ed è pienamente impegnato a non tralasciare nessun particolare nella fase di impostazione della nuova annata. Uno dei personaggi che sta svolgendo un ruolo di primo piano in questa fase della stagione è il prof. Carmelo Ferraro. Diplomato Isef e insegnante di sostegno della “Scuola. G. La Pira”, da quest’anno è lui il preparatore atletico delle formazioni maggiori cosi come di quelle che affronteranno i vari campionati giovanili indetti dalla Fipav. Si tratta di una new entry che però ha subito colpito per la professionalità e l’abnegazione con le quali svolge il suo compito ma soprattutto per lo spessore umano. Tanto che non è stato per nulla difficile inserirsi nella grande famiglia del Mondo Giovane come lui stesso ci racconta.

Carmelo Ferraro
Carmelo Ferraro

“Mi sto trovando veramente bene – afferma il prof. Ferraro – è la prima esperienza che sto vivendo con la pallavolo. Nino Capillo e Rosario Pappalardo, i tecnici delle prime due squadre sono due ottimi allenatori e due  persone di spessore. Ho già collaborato in passato sia in qualità di allenatore che di preparatore con varie realtà sportive di rugby, calcio, pallacanestro (che ha anche praticato con buoni risultati ndr). Sono anche componente della delegazione messinese della Federazione gioco calcio. Al Mondo Giovane ho trovato degli amici, persone eccezionali che mi hanno fatto tornare la voglia di rimettermi in gioco”.

Fin dal primo impatto con il sodalizio biancoazzurro le sensazioni che ha provato sono state positive. “Tutto nasce da una idea di Marcello Cottone: grazie al suo interessamento già nel corso della stagione precedente mi sono avvicinato a questa società, ricoprendo l’incarico di dirigente addetto agli arbitri. L’aspetto che mi ha colpito in modo particolare è che in questa società si ha veramente la sensazione di essere parte integrante di un progetto, in cui ogni componente ha un suo ruolo ma può esprimere il suo pensiero sulle questioni che riguardano l’attività sportiva della società.”.

Invitiamo poi Carmelo Ferraro a stilare il punto sulla preparazione delle diverse squadre. “La regola principale che ha sempre contraddistinto il mio lavoro è la capacità di porre sempre al primo posto il rispetto del fisico di ogni atleta. In secondo luogo ho constatato di persona che la pallavolo ha delle caratteristiche sue ben specifiche che variano dal maschile al femminile, senza dimenticare poi le giovanili che meritano un discorso a parte. Si è sostenuto un lavoro intenso nell’arco di 3 settimane, al ritmo di cinque sedute a settimana. Devo dire che tutti gli atleti, dai più grandi ai più piccoli hanno lavorato con impegno, determinazione, rispondendo con profitto alle varie sollecitazioni cui sono stati sottoposti. Mi ha sorpreso la  determinazione, e la facilità  con la quale le ragazze della serie D riuscivano a smaltire carichi di lavoro che sono andati aumentando in maniera progressiva. Una presenza fisica e di spirito notevole”.

Le ragazze del Mondo Giovane
Le ragazze del Mondo Giovane

Puoi descriverci che differenze esistono nell’impostazione della preparazione di una squadra maschile e di una femminile?. “In primo luogo ci sono caratteristiche fisiche differenti tra uomo e donna. Ma anche personali basate sulla rapidità, sulla velocità di movimento che variano a seconda degli individui ma che devono essere poi assembrate all’interno di un collettivo. Per esempio con i ragazzi e le ragazze delle due squadre di serie D maschile e femminile, il mio compito è quello di aiutarli a mantenere quelle doti di capitale che madre natura gli ha dato: ossia velocità, elasticità e mobilità articolare. Da questo punto di vista sono soddisfatto delle risposte ricevute, siamo a buon punto fisicamente. Nelle prossime settimane andremo a svolgere un lavoro specifico con ogni singolo atleta per metterlo nelle condizioni di esprimere al massimo le sue capacità ed essere cosi a pieno regime per l’inizio del campionato”.

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