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Messina

Carillo: “Un onore la fascia da capitano. Per vincere in C bisogna avere fame”

Il difensore Luigi Carillo ha commentato il positivo avvio di stagione del Messina: “Le indicazioni della squadra al momento sono ottime, il gioco che stiamo esprimendo lo dimostra. Il gruppo è importante, solido e cresce giorno dopo giorno. Dobbiamo migliorare com’è ovvio che sia perché siamo assieme da poco tempo. Sono contento per la scelta che ho fatto, qui c’è ambizione e si vive il calcio appieno. Avevo bisogno proprio di questo per la mia carriera”. 

Luigi Carillo
Il difensore Luigi Carillo con la maglia del Messina

Il direttore sportivo Christian Argurio ritiene che il gruppo sia ancora al 40% della condizione. Un parere condiviso dal capitano giallorosso: “Le prime partite abbiamo fatto bene ma siamo ancora un po’ indietro. Non so dare una percentuale esatta, siamo magari al 50 per cento ma stiamo dando tutto. Lavoriamo sui dettami del mister che proviamo durante la settimana, seguiamo le sue indicazioni sempre ciecamente. Da capitano sono onorato perché questa è una maglia oltre che una piazza storica. Non conta la fascia al braccio ma quello che si vuole ottenere”. 

I pareggi con Paganese e Palermo lasciano un po’ l’amaro in bocca, in considerazione della mole di gioco proposta dai peloritani: “Non so se abbiamo raccolto meno, credo però che bisogna sempre accettare ciò che è arrivato sul campo. Qualche errore c’è stato ma ormai guardiamo avanti. Siamo pronti per domenica per provare a prendere i primi tre punti in campionato. Tutti siamo uniti e remiamo nella stessa direzione”. 

Busatto, Carillo, Goncalves, Fofana e Russo
Busatto, Carillo, Goncalves, Fofana e Russo in allenamento (foto Ciccio Saya)

Cresciuto nei vivai di Chievo e Catania, Carillo ha giocato in serie C con Akragas, Paganese, Pisa e Saambenedettese. La consacrazione definitiva nella Casertana, con sei reti e tre assist all’attivo: “In Campania ho trovato continuità dopo alcuni anni difficili. Quegli anni però mi sono serviti per capire diverse cose e crescere. Se segnavo era merito della squadra che mi metteva in condizione di farlo. Spero anche quest’anno di essere nel vivo del gioco e poter realizzare qualche gol”. 

Il gruppo è stato turbato dal grave infortunio di Matese, che sarà costretto a un lungo stop: “Per Mattia posso dire che lui rappresenta un esempio per i giovani, ha soltanto 19 anni ma sa perfettamente cosa significa prendersi sulle spalle le responsabilità e superare i problemi. Non mi preoccupo perché so che supererà anche questa sfida e crescerà ancora. Si farà trovare pronto quando rientrerà”. 

Carillo
Un possesso gestito da capitan Carillo (foto Salvatore Varo)

Carillo non si pone limiti: “Il nostro è un girone molto difficile con piazze blasonate. Bari, Avellino e Catanzaro ma non solo. La C non si vince solo con i nomi, occorre fame. La società ha fatto grandi cose pescando giocatori funzionali al progetto. Siamo ambiziosi e non so dove ci possiamo collocare. L’importante è trarre il massimo da ogni gara e poi tireremo le somme. Andiamo in campo la domenica per vincere e uscire a testa alta sempre, cercando in partita di ripetere quanto facciamo in allenamento. Dobbiamo dare tutto per non avere rimpianti particolari, per tornare a casa e andare a dormire sereni. Ce la possiamo giocare con tutti, dipende solo da noi”. 

Dal mercato è arrivato l’atteso bomber:Vukusic è un ragazzo che certamente ci darà una grande mano, una persona eccezionale che parla molto bene l’italiano. Sorride sempre ed è molto disponibile con tutti.  È un calciatore di grande spessore per questa squadra che ha giocato in ben altre categorie. Tecnicamente c’è poco da scoprirlo. Anche gli altri attaccanti in rosa sono molto validi, ragazzi che ci aiuteranno”. 

Mattia Matese
Il centrocampista Mattia Matese sarà costretto a un lungo stop

Domenica è in programma la prima di tre sfide consecutive con formazioni pugliesi: “Il Monopoli è una squadra in scia positiva, andremo lì a giocare la nostra partita che sarà molto difficile. Dobbiamo partire forte e spezzare il loro entusiasmo, noi ci stiamo migliorando giorno dopo giorno. Non vediamo l’ora di arrivare a domenica. Servirà un ritmo alto da mantenere più minuti possibili”. 

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