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Cardani: “Il progetto dell’Orlandina ritagliato su di me. Ambiente fantastico”

Prime dichiarazioni ufficiali da capo allenatore paladino per Marco Cardani che con i suoi 32 anni sarà il tecnico più giovane della storia del club paladino. “Per me l’Orlandina rappresenta una grande sfida. Posso soltanto essere grato al presidente Sindoni, alla sua famiglia e a tutta la società che negli anni ha fatto benissimo e si è ritagliata un ruolo importante a livello nazionale con tornei spesi tra massima serie e A2. È un’opportunità eccellente che richiederà una responsabilità importante”. 

Orlandina Basket
Il tecnico Marco Cardani con il pallone tra le mani

Ad Antenna del Mediterraneo l’ex coach di Bernareggio ammette le sensazioni positive che il territorio e la piazza di Capo d’Orlando trasmettono. “Da subito si avverte come l’ambiente sia speciale, familiare e ideale per fare pallacanestro. Dalla prima telefonata avuta col team manager Antonio Sapone su idee, progetto, struttura ed organizzazione sono rimasto impressionato per la qualità del lavoro svolto e le potenzialità complessive in vista della prossima stagione. Inoltre il progetto tecnico sembra ritagliato sulle mie caratteristiche. Come allenatore infatti passo attraverso il miglioramento dei giocatori giovani, lavorando costantemente con i ragazzi che hanno un margine. Spetterà a noi cercare di esplorarlo e attraverso questi obiettivi cercheremo di migliorare a livello di squadra”. 

Marco Cardani
Marco Cardani sulla panchina di Bernareggio

Da allenatore emergente in A2 il proprio auspicio coinvolge il ritorno in palazzetti pieni di tifo ed entusiasmo che aumenteranno il valore di un torneo che si annuncia essere dal grande fascino: “Mi aspetto di riavere il pubblico nei palazzetti perché dopo due anni è una componente che manca a tutti. Si avverte il bisogno di risentire il contatto con le persone e gli appassionati. Spero che questo accada in questa stagione per vivere un anno di rinascita. Sono certo che il livello tornerà ad aumentare con una serie A2 sempre più importante e competitiva grazie anche alla presenza di piazze appena salite dalla B che sono storiche e che regaleranno un torneo emozionante, avvincente e stimolante”.

In conclusione l’allenatore piemontese sottolinea come sia importante conoscere personalmente i sostenitori in un ambiente così a misura d’uomo: “Spero di incontrare e poter conoscere presto i nostri tifosi. Per mia natura non sono una persona molto espansiva ma cercherò il più possibile di calarmi nella parte in un ambiente molto familiare, accogliente ed eccezionale che sono certo mi completerà come persona”. 

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