“Saremmo potuti andare alla conta – ha dichiarato un amareggiato Caramazza – e probabilmente avremmo avuto i numeri per continuare, ma il nostro movimento è spaccato ed è doveroso fare un passo indietro”. Motivo principale della spaccatura c’è il rapporto con la politica e in particolare con la Regione ed il presidente Crocetta. Un rapporto segnato dalla consistente diminuzione del finanziamento pubblico regionale alle società sportive. Insieme a Caramazza, che era in carica da un anno, si è dimessa l’intera giunta composta da Sandro Morgana, Carlo Beninati, Gabriele Palpacelli, Antonino Rescifina e Salvatore Russo. Adesso toccherà al presidente nazionale del CONI Giovanni Malagò nominare un reggente, che guidi il Comitato siciliano fino alle prossime elezioni.
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