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Capuano oltre le assenze: “Gli chef cucinano bene anche con pochi ingredienti”

Lo scontro diretto con la Fidelis Andria sa di crocevia fondamentale per i destini del Messina, penultimo in classifica insieme ai pugliesi. Per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della bassa classifica servirà a tutti i costi tornare al successo domenica (ore 14.30) al “Franco Scoglio”. Il tecnico giallorosso Eziolino Capuano, in conferenza stampa, replica alle parole del collega biancazzurro: “Se Ginestra parla di partita della vita dovete chiederlo a lui il motivo. Per noi è una gara normale come tutte le altre. C’è un processo di crescita, il campionato è ancora lunghissimo. Se si dovesse vincere non saremmo salvi e se dovessimo perdere non saremmo retrocessi”.

Sarzi Puttini
Sarzi Puttini è costretto a saltare la sfida con l’Andria (foto Andrea Rosito)

La lista degli assenti continua ad essere lunghissima. Sarzi Puttini si è aggiunto in settimana a Gonçalves e Morelli mentre Carillo e Fofana sono squalificati. “Se parliamo delle assenze ci auto-convinciamo che abbiamo dei problemi, le assenze fanno parte di questo mestiere. Purtroppo il nostro calvario è iniziato tre giorni prima del match di Catanzaro. Chi giocherà domani farà la sua parte. Ho un gruppo che ho l’onore di guidare che mi segue in maniera applicativa, c’è grande abnegazione. Chi si cela dietro le assenze è un mediocre e non può fare questo mestiere. Abbiamo lavorato bene in settimana come al solito, ma speriamo di essere più fortunati. Nelle ultime partite abbiamo perso senza che l’avversario ci creasse problemi. E speriamo pure che qualche decisione sia più razionale e meno improvvisata. Avremo l’aiuto della nostra Curva che voglio ringraziare per l’ennesima volta, a nome mio e della mia famiglia, per quello striscione in un momento particolare della mia vita. A Latina, sabato scorso, sembrava che giocassimo in casa”.

Adorante
Adorante è il miglior marcatore di squadra (foto Paolo Furrer)

Capuano ribadisce con forza il concetto: “Non abbiamo soltanto gli esterni fuori, ma ce ne mancano tanti. Delle assenze non ne voglio parlare. Un allenatore deve essere a volte come un bravo chef e deve mettere sulla tavola un buon pranzo rispetto al materiale che ha a disposizione. Se voglio fare una lasagna avendo gli ingredienti per una pasta a fagioli non sarei bravo. Io devo mettere in campo la squadra secondo un equilibrio tattico, ma sono fondamentali l’atteggiamento e l’interpretazione alla gara non tanto il modulo”.

Tre gare perse consecutivamente senza segnare pesano, ma Capuano evidenzia anche l’andamento poco fortunato degli ultimi incontri: “I numeri sono inconfutabili non solo nel calcio ma anche nella vita. Con l’Avellino, come a Catanzaro, abbiamo creato poco, però le uniche giocate in movimento nei 90′ le ha fatte il Messina, vedi il tacco di Adorante e il rigore sacrosanto non dato su Russo. A Latina abbiamo avuto cinque palle gol limpide, la più clamorosa liberando in area Konate. Poi c’è stata una traversa fortuita, così come lo era stato con la palla finita in faccia a Carillo contro l’Avellino. A Latina abbiamo preso il rigore su una lettura molto facile e ci abbiamo messo del nostro”.

Baldè
Baldé rientra dopo un lungo stop (foto Andrea Rosito)

Che Fidelis Andria sarà? “Non so che partita faranno, mi interessa quello che dobbiamo fare noi avendo lavorato sulle due fasi. Ognuno le interpreta come vuole, noi abbiamo preparato determinate cose che ci auguriamo domani diano i frutti del lavoro fatto in settimana. Hanno un allenatore giovane e bravo e avrà preparato la partita nel migliore dei modi”.

Sulle condizioni di Balde e Damian spiega: “Balde è un giocatore che può far coppia sia con Busatto che Adorante o Vukusic, i quali hanno caratteristiche similari tra loro. E’ un giocatore di strappo che allunga la squadra e enfatizza le caratteristiche del compagno di reparto. Questa settimana si è allenato, vedremo. Damian? Viene dal Covid, quindi non può mai essere al 100% dal punto di vista organico-muscolare. Sicuramente domani metteremo undici giocatori in campo. Qualcosa mi dovrò inventare, penso di avere anche l’esperienza e le capacità per venire fuori da una miriade di assenze”.

Latina
L’uscita del portiere del Latina Cardinali (foto Paolo Furrer)

“Questa era una squadra in difficoltà – conclude l’allenatore del Messina analizzando il suo percorso e il momento del gruppo  – però da quando siamo arrivati, pur con tanti problemi, con una partita in meno si è fatto più punti. Lo si sapeva prima che siamo in difficoltà e lo si sa anche adesso. Ci sono magari squadre e giocatori più abituati a soffrire e altri meno, sta comunque all’allenatore inculcare loro una determinata mentalità”.

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