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Capuano: “Con la Vibonese la gara dell’anno. Vincere per aprire grandi scenari”

Il tecnico del Messina Eziolino Capuano è tornato a parlare in sala stampa per presentare il match con la Vibonese, che assume una valenza fondamentale in ottica classifica, per allontanarsi dalle zone calde e riavvicinarsi ai playoff: “Chi pensa che abbiamo già risolto i nostri problemi si sbaglia di grosso, non potrei più fare questo mestiere. Dobbiamo lavorare, peccato avere avuto soltanto due giorni per preparare la gara, anche se lo abbiamo fatto molto bene”. Sarà l’esordio assoluto al “Franco Scoglio”“È una grande piazza, è una bella emozione, è la prima volta perché neanche da avversario ci sono stato. Come scriveva Giacomo Leopardi l’attesa è la cosa più bella”.

Vukusic
Vukusic torna disponibile (foto Paolo Furrer)

Il pubblico potrebbe essere determinante, come è già accaduto poche ore fa: “A Potenza i tifosi ci hanno aiutato molto, anche perché noi siamo una squadra giovanissima, che va coccolata. Mi viene da pensare all’Arsenal, che ha 25 anni di età media. La nostra è ancora più bassa. Giocare sotto la Curva del Messina non è facile per nessuno. Domenica i ragazzi hanno sofferto, sudato e meritato l’applauso del loro pubblico. Sono convinto che ci supporteranno ancora anche se l’orario è strano e alle 17.30 ci sono negozi e uffici ancora aperti. È la partita più importante del campionato, vincere significherebbe aprire scenari notevolissimi e ci darebbe grande autostima”.

Si ripartirà dalla base vista al Viviani, con possibili varianti: “I codici non vanno cambiati, anche se ci saranno delle varianti a seconda dell’avversario. Il 3-5-2 resta la base. Abbiamo tre partite ravvicinate, quindi potrei cambiare qualcosa e fare rifiatare qualcuno. Vukusic sta bene, è tra i convocati. Milinkovic? Un allenatore gestisce un gruppo e ha responsabilità. Le scelte possono anche essere impopolari, ma ragione in funzione del Messina. Se non convoco un calciatore non lo vedo evidentemente libero mentalmente o sufficientemente applicato, ma parlo in generale e non del singolo caso”.

Fazzi
Fazzi a Potenza ha arretrato il suo raggio d’azione

Capuano è soddisfatto dai progressi compiuti dalla retroguardia: Fazzi è duttile. Coccia entrava spesso e quindi ho arretrato lui per liberare Morelli che sulla corsia è stato devastante: non lo dico per celebrarmi ma è stata una scelta vincente. Mi sto applicando molto sui dettagli. A Potenza l’aspetto difendente non mi è dispiaciuto. Anche con pochi allenamenti mi aspetto progressi. Anche se stiamo lavorando sulle certezze sono molto attento a questo aspetto”.

Contro la Vibonese dell’ex D’Agostino serviranno adeguate contromisure: “Sono una buona squadra, ben allenata, che propone un buon calcio. Propositivi, difficilmente speculano sull’avversario. Hanno giocato dietro a quattro o con il 3-4-1-2. Sono molto preoccupato di questa partita, ci si potrebbe rilassare dopo la vittoria fuori casa. Il Potenza giocava con il 4-3-3 e difficilmente copriva l’ampiezza con gli esterni d’attacco. Quindi siamo andati 14 volte sugli esterni. Cercheremo altre giocate sperando di avere altrettanta soddisfazione. Al posto di Spina dovrebbe giocare Cattaneo, che ha fatto bene dappertutto”.

Morelli
Morelli, avanzato a centrocampo, ha firmato due assist a Potenza

Capuano approva le cinquesostituzioni, che hanno cambiato volto al campionato: È assolutamente positivo, rende tutto molto più facile per un allenatore. Si può leggere la gara in corsa e intervenire dal punto di vista organico-muscolare. Puoi anche rompere degli equilibri. La gestione del gruppo è una cosa, dare un contentino come se fosse un cioccolattino per un bambino è un’altra. Chi è in campo può sbagliare come l’allenatore ma se chi entra toppa sei morto. Chi subentra deve avere la mentalità giusta. Domenica abbiamo vinto con un’azione dei tre elementi appena schierati. Serve meritocrazia”.

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