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Capuano: “Ci aspetta una gara difficile. Rifarei mille volte la scelta di Messina”

A Messina da fresco ex e con una classifica nettamente migliore rispetto ai giallorossi, fanalino di coda del torneo. Dal suo avvento in panchina Ezio Capuano ha letteralmente trasformato il Taranto. I pugliesi, reduci da due vittorie consecutive, hanno 23 punti, +3 sulla zona playout e addirittura +12 sui loro prossimi avversari. La salvezza è più che mai una missione possibile.

Ezio Capuano
Ezio Capuano, tecnico del Taranto

Il lunch-match di domenica alle 12.30 rappresenta tuttavia un crocevia delicato per entrambe, come afferma in conferenza stampa lo “Special One” della Lega Pro: “Per noi è un orario inedito, ci stiamo preparando anche su questo e ho chiesto ulteriori sacrifici alla squadra. Sappiamo che sarà una partita difficilissima e non lo dico per una frase di circostanza. Il Messina è una buona squadra, i punti li ha fatti tutti in casa ed è guidata da uno dei migliori allenatori della C, lo dice la storia. Gaetano Auteri, oltre ad essere una persona per bene, è un grandissimo allenatore. Tutti viviamo di momenti positivi e negativi. Sappiamo che per loro è una partita importante, per noi è importantissima, uno scontro diretto”.

Simonetti e Capuano
Simonetti ascolta le indicazioni di Capuano (foto Pietro Marzo)

Il momento però è opposto perché il Taranto ha fatto punti con Crotone e Pescara mentre il Messina ha raccolto un punto in sei gare: “Veniamo da una serie di prestazioni importanti – aggiunge Capuano – ma non è il risultato che mi dà indicazioni. Le prestazioni arrivano grazie al lavoro fatto durante il settimana, il risultato è frutto di un episodio. Troveremo una squadra che vorrà vincere a tutti i costi e un campo che è in condizioni peggiori del nostro, basta dire questo. Dovremo logicamente variare qualche strumento tattico in base al terreno. Impossibile pensare di andare a palleggiare se il campo non lo consente. Ci siamo allenati nel migliore dei modi, ma abbiamo perso ancora dei giocatori. Ormai siamo abituati a convivere con queste situazioni e cercheremo di prepararci bene”. 

Ezio Capuano alla guida del Taranto

Il tecnico di Pescopagano ci tiene poi a sottolineare un aspetto: “Questo tipo di terreno ci avvantaggia? Non lo credo affatto, perché le più belle partite le abbiamo fatte come intensità e palleggio dove ci è stato permesso di poter giocare, come a Pescara, poi siamo anche una squadra che sa adattarsi ai momenti. Conosco molti dei giocatori del Messina, ho avuto il piacere di allenarli e capisco le difficoltà del momento, inoltro so la bravura illimitata dell’allenatore. Se dovessimo guardare solo la classifica allora non dovremmo nemmeno partire col pullman. Dovremo invece affrontare la partita con l’umiltà che ci contraddistingue, consci del nostro valore e rispettando l’avversario, poi accetteremo il verdetto del campo. Speriamo di portare a casa un risultato positivo da una sfida che vale doppio”.

Eziolino Capuano
Eziolino Capuano saluta e ringrazia il pubblico stabiese (foto Antonio Russo)

Sulla sua esperienza in riva allo Stretto nella scorsa stagione durata due mesi, iniziata in modo promettente e poi terminata con l’esonero pre-natalizio deciso dal club dopo la batosta di Torre del Greco, racconta: “Rifarei mille volte la scelta di andare a Messina, una città stupenda con una storia importantissima. Ci si dimentica che ereditai una situazione non bella. Nelle prime quattro giornate ho però fatto sette punti, perdendo soltanto a Castellammare di Stabia, 1-0 senza meritarlo. Poi ci fu la partita di Catanzaro che avremmo dovuto disputare nel pomeriggio e invece si giocò alle 21 per i casi Covid. Mancavano otto giocatori, non potevamo prendere nemmeno quelli della Primavera, ci si allenava con le sagome”. 

Eziolino Capuano
Eziolino Capuano in panchina (foto Ciccio Saya)

Capuano si è spesso esaltato nelle difficoltà e anche in questo di inizio d’avventura al Taranto ha risollevato la squadra nonostante le numerose defezioni: “Ho dimostrato che non c’è nessun giocatore indispensabile in questa squadra. Li ho avvicendati tutti, tranne qualcuno che ha giocato molto poco, ma un allenatore deve fare delle scelte e non dare contentini. Credo nel gruppo, c’è chi ha giocato parecchio per fattori contingenti, data la miriade di infortuni. Gli assenti per Messina? Non ho problemi a dare vantaggi all’avversario, qualcuno non si è proprio allenato, riguarda tutti e tre i reparti”. 

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