Dopo il pari con la Vibonese nel turno infrasettimanale, secondo risultato utile consecutivo, il Messina è pronto a tornare in campo per affrontare domenica al “Menti” la Juve Stabia. Eziolino Capuano, alla vigilia della trasferta campana, si è soffermato sulle note liete della difesa, al secondo clean-sheet stagionale e sulla duttilità di Fazzi, ormai impiegato in pianta stabile nei tre dietro: “Cerco di far sì che il Messina cresca sotto tutti gli aspetti e se ho fatto questa scelta è stata ponderata e non frutto di improvvisazione. Nicolò è un grosso giocatore, molto disponibile, il rendimento fin qui è stato molto positivo”.
“Noi non siamo una squadra che specula sull’avversario – sottolinea Capuano – andremo a fare gara come abbiamo fatto a Potenza e come abbiamo cercato di fare con la Vibonese, soprattutto nel primo tempo. La Juve Stabia come rosa è tra le prime cinque più forti in assoluto, la classifica non è figlia dell’organico che ha a disposizione. Non so che partita farà, ma abbiamo rispetto illimitato per loro”.
Contro la Vibonese la scelta per completare il pacchetto arretrato è ricaduta su Mikulic e a chi gli chiede se Celic giocherà domenica risponde: “Anche se lo sapessi non lo direi comunque. Ho tanti giocatori bravi, non faccio nessuna scelta per simpatia e antipatia. Le uniche scelte le faccio nell’interesse del Messina. Io non sono convinto delle turnazioni, metto la squadra in campo che mi dà più equilibrio, poi se vedo qualcuno stanco lo cambio, ma non penso che ci sarà alcuna rivoluzione”.
Il rammarico è adesso per i tanti impegni ravvicinati che gli consentono di lavorare poco sul campo con la squadra. In più ci sarà da sfidare un avversario che ha cambiato tecnico a 48 ore dal match. “Quando un allenatore subentra ha bisogno di lavorare. Io sono sfortunato come qualche mio collega, non c’è tempo per preparare la partita e correggere delle cose o recuperare, però non ho mai cercato alibi. Con così poco tempo e giocando ogni tre giorni non è facile. Già era complicato prepararla prima, adesso hanno anche cambiato allenatore (Sottili è subentrato a Imbimbo, ndr) e abbiamo lavorato tanto sulle caratteristiche dei giocatori della Juve Stabia, molti di loro di qualità superiore alla categoria. Avremo grandi rischi, andremo quasi al buio”.
Della Juve Stabia, allenata tra il 2006 e il 2007, conserva grandi ricordi. Al “Menti” sarà certamente applaudito da ex. “Ho legato ovunque sia stato, mi definisco l’uomo del popolo, non c’è una piazza che non ricordi con passione, emozione e entusiasmo. A Castellammare ho fatto non bene ma benissimo e ogni qualvolta ci torno c’è un pizzico di emozione. Oggi il mio pensiero è solo per il Messina, di essere legatissimo a questa terra e questa piazza e di rimanere in questo progetto il più a lungo possibile”.