Per compensare gli addii di Giorgione e Baldassin, il Messina si è appena cautelato con Manuel Mancini. Ma grande speranze sono risposte in Giuseppe Capua, che dopo uno scampolo di gara con il Siracusa ha fatto il suo esordio da titolare nella sfortunata recita di Reggio Calabria.
A favorire il suo ambientamento il buon rapporto con il tecnico Sasà Marra: “Da quando sono arrivato sono stato accolto bene dalla squadra e inoltre so come lavora il mister essendo stato con lui due anni fa (con l’Aversa Normanna, ndc) e mi sono trovato subito a mio agio. Sono una mezzala e mi piace ricoprire quel ruolo, sia a sinistra che a destra. Mi piace inserirmi, se c’è l’occasione spero di poter fare gol”.
Nello spogliatoio giallorosso c’è grande voglia di rivalsa: “Veniamo dalla partita di Reggio che ci ha fatto accumulare molta rabbia, perché cercavamo un risultato che non è arrivato. Siamo dispiaciuti e dobbiamo essere bravi a fare noi la partita, trasformando l’amarezza in energia positiva”.
In riva allo Stretto ha riabbracciato tanti volti noti: “Con Berardi abbiamo fatto insieme tutto il settore giovanile della Lazio, poi l’ho ritrovato a Salerno, dove c’era anche Mancini. Sono degli ottimi giocatori, posso dire che abbiamo una buona rosa”. Il centrocampista laziale spera di recuperare progressivamente il migliore smalto: “Vengo da un’estate nella quale ho effettuato la preparazione a parte con gli svincolati, non disputando amichevoli. Non sono ancora al top, però penso che allenandomi e giocando troverò la forma nelle prossime partite”.
Il calendario impone uno sforzo supplementare, con due sfide alle big del torneo, Juve Stabia e Foggia, già alle porte: “Nelle prossime gare troveremo grandi squadre da affrontare e sarà un tour de force, dovremo essere bravi a recuperare le forze sia dal punto di vista fisico che mentale, considerati i tre impegni in otto giorni. L’importante è intanto la sfida con la Virtus Francavilla di domenica”.