La riapertura del San Filippo è stata ufficializzata soltanto alle 16. Con ogni probabilità quindi i sostenitori del Benevento dovranno rinunciare comunque alla trasferta, perchè non sembrano esserci i tempi utili per raggiungere Messina. In mattinata era già arrivata la durissima e condivisibile nota diramata dai rappresentanti del tifo organizzato.
Pubblichiamo integralmente la nota:
“Mai come questa volta appare arduo esprimere un qualsiasi commento sull’ignobile sceneggiata cui siamo stati costretti ad assistere negli ultimi due giorni. Non si sa da dove iniziare, e appare persino difficile individuare un solo obiettivo contro cui puntare il dito. Non si sa se ridere o piangere, tanto è sottile stavolta il confine.
Il problema, purtroppo, non è Messina – Benevento, il problema non sono i Beneventani che non hanno a disposizione mezzi di trasporto per raggiungere il San Filippo (erano già bloccati da qualche settimana!), il problema non sono i Messinesi (che lo stadio lo avrebbero raggiunto da soli), il problema, ENORME, è che purtroppo siamo nel paese (la p minuscola non è un errore di battitura) delle grandi contraddizioni, nel paese in cui si fa di tutto per crearsi da soli problemi inesistenti ai quali, però, non si riesce in alcun modo a trovar soluzione, nel paese in cui quello che fino ad un minuto prima era regolare, tutto un tratto non lo è più, un paese in cui c’è una regola e mille interpretazioni, una norma e mille deroghe, un paese che fornisce ai suoi sceriffi tutti gli strumenti necessari per dettare legge e sovvertire sistemi.
È questo modo di atteggiarsi che espone le Istituzioni italiane al pubblico ludibrio straniero, è questo stile balordo che allontana da esse coloro che in esse dovrebbero avere fiducia e speranza. Un capriccio chiude uno stadio. Un capriccio limita la libertà di migliaia di persone. Nessuna carenza strutturale, nessuna questione di sicurezza: INVENZIONI E CAPRICCI. La solita, immancabile, VERGOGNA ITALIANA”.
Curva Sud Benevento