Miglior attacco del girone con 35 reti e un secondo posto in classifica insieme al Palermo da stropicciarsi gli occhi. L’artefice del miracolo Turris è sicuramente il tecnico Bruno Caneo: “Sino ad oggi la mia squadra è stata quella che ha mantenuto certe condizioni per portare avanti un campionato di avanguardia, tenendo un atteggiamento in campo molto propositivo, vista anche l’andamento delle formazioni più blasonate”.
Il 5-0 rifilato al Messina è soltanto l’ultima perla di questo inizio di stagione dei corallini, eppure Caneo ha sottolineato in conferenza stampa di non aver apprezzato qualcosa dell’avvio di gara: “Dobbiamo cercare di capire che le partite si vincono con lo stesso piglio e dobbiamo entrare in campo con la mentalità di dare tutto sotto l’aspetto tecnico, tattico e fisico, sia nel reparto offensivo che difensivo. Se ci perdiamo in tocchettini e arriviamo sempre secondi sulla palla vanno a scadere le nostre prerogative, ovvero di divertirci giocando a calcio, facendo muovere bene la palla e trovando soluzioni importanti in avanti”.
Un gioco spumeggiante che ha esaltato, ancora una volta, le qualità del tridente della Turris: “I tre attaccanti hanno palleggiato bene insieme, voglio che facciano anche reparto da soli e lo hanno fatto. Hanno preso coscienza del fatto che la spinta della squadra era talmente forte che se ne sono giovati e hanno preso sotto porta tutto quello che c’era da prendere. Mi piace che la squadra giochi sempre ad un certo ritmo. Adesso siamo in una posizione di classifica importante, faremo di tutto per continuare a giocare così e a portare avanti questo discorso. Nel girone di ritorno sarà tutt’altra storia, ma vogliamo buttarci dentro con tutti noi stessi”.
Mattatore del match l’attaccante Emanuele Santaniello, autore di una tripletta: “È stata una bella giornata, abbiamo vinto e abbiamo riscattato le ultime due partite in cui eravamo stati meno brillanti rispetto al solito. Poi fa sempre piacere fare gol e in questo caso portare anche il pallone a casa. I primi due gol sono i più belli perché più facili, sono contento di averli segnati. Il mister ci chiede sempre di occupare l’area ed è stato fatto. Il terzo è arrivato dopo una bella azione, ho preso in controtempo il portiere con la punta”.
“Sapevamo che la partita potesse essere insidiosa – ha proseguito l’ex avellinese – avevamo visto il Messina contro il Taranto e poteva crearci dei problemi, ma siamo stati bravi ad indirizzarla dalla nostra parte e poi a chiuderla. Il primo obiettivo è la salvezza, dipende da noi capire cosa vogliamo realmente. Sarebbe bello continuare a dare fastidio alle squadre che devono lottare per vincere il campionato”.
