Sono stati svelate le targhe destinate a celebrare la storia dell’ovale peloritano. Il Messina Rugby voleva d’altronde ricordare adeguatamente chi, dal dopoguerra in avanti, ha avuto un ruolo determinante nella diffusione della disciplina in città: il professore Gaetano De Lorenzo e il “maestro” Arturo Sciavicco. Entrambi sono stati protagonisti in tempi pioneristici della strutturazione logistica e tecnica di questo sport in riva allo Stretto.
Gaetano De Lorenzo, a cui è dedicato il piazzale antistante lo stadio di Sperone, è stato il principale dirigente del Cus Messina, la principale realtà rugbistica cittadina negli anni della ricostruzione. Arturo Sciavicco è stato un reclutatore formidabile e un uomo di grandi vedute, sempre al passo coi tempi. Dalle sue mani sono passati tutti i migliori talenti che hanno contraddistinto le prime squadre cittadine dagli anni ’60 al nuovo millennio. Fondò la Lions con la caratteristica maglia verde perché – diceva – al verde sono le tasche di chi fa rugby.
Presenti tanti allievi del maestro Sciavicco e i parenti, che hanno ricordato due grandi protagonisti con una cerimonia sobria e al tempo stesso commovente, tra aneddoti e speranze. Lo stadio del rugby messinese, già sede di Play-district con Sport e Salute, si arricchisce di due importanti testimonianze di volontariato e impegno. A margine della cerimonia si è svolta anche la 30esima edizione del Torneo dell’Immacolata, che ha visto protagonisti tanti bambini, che rappresentano il futuro del rugby cittadino.