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Messina

Campilongo: “Fondamentale il lavoro degli esterni. Loro molto abbottonati”

La sua Casertana è la nuova terza forza del torneo. Agguantata sull’ultimo gradino del podio una Juve Stabia andata decisamente in difficoltà a Reggio Calabria dove, senza la doppia traversa centrata da Masini e Viola, avrebbe anche potuto lasciare l’intera posta in palio. Salvatore Campilongo, ascoltato per noi da Raffaele Cozzolino, è apparso visibilmente soddisfatto per la vittoria ottenuta contro il Messina: “Abbiamo fatto bene, creando diverse occasioni. Una volta sbloccata, la gara è diventata molto più semplice”.

I compagni celebrano la doppietta di Caccavallo (foto Giuseppe Scialla)
I compagni celebrano la doppietta di Caccavallo (foto Giuseppe Scialla)

Al “Pinto” è stato riproposto il 4-2-4 già visto a Cosenza e testato a lungo in settimana, sul terreno di Marcianise: “È una scelta che ho maturato per la mancanza di alcuni centrocampisti che sono infortunati (il riferimento è a Cruciani e Mancosu, ndc) e anche perché la squadra mi è sembrata molto pronta per questo modulo. Ci ha aiutato molto un grande Rajcic, che secondo me è stato mostruoso. In futuro potremo anche tornare al 4-3-3: dipenderà dagli uomini a disposizione”.  

Inevitabile un riferimento ad una classifica che torna ad essere esaltante e che nelle prime cinque posizioni parla esclusivamente campano, con l’unica eccezione rappresentata dal Lecce: “Successi come quello di oggi ci fanno guardare avanti con grande ottimismo. Vincere aiuta a vincere ed i giocatori hanno ancora più fiducia in loro stessi”.

Il croato Rajcic è stato monumentale in mezzo al campo (foto Giuseppe Scialla)
Il croato Rajcic è stato monumentale in mezzo al campo (foto Giuseppe Scialla)

Il momentaneo 2-1 del Messina ha però fatto tremare, anche se per pochi istanti, il pubblico rossoblu: “Mi sono arrabbiato perché non mi piace che si cali di intensità, ma poi bisogna anche dare merito ad Orlando per una grande marcatura”.  

La sua analisi ha poi evidenziato il grande impegno sulle corsie esterne: “Dalla squadra ho avuto risposte molto importanti, anche nella fase di non possesso. I due esterni, Mancino e Caccavallo, si sono molto sacrificati. Con questo assetto avremmo infatti potuto soffrire in mezzo per l’inferiorità numerica”.

Campilongo ha analizzato infatti l’atteggiamento dell’avversario, piuttosto guardingo per un’ora di gioco e più incisivo soltanto a match almeno parzialmente compromesso: “Sinceramente all’inizio non mi aspettavo un Messina così abbottonato. In settimana avevamo letto che avrebbero giocato con un 4-3-3 molto spavaldo, anche a sentire alcune dichiarazioni dei loro giocatori. Invece qui hanno proposto un 3-5-2 che in fase di non possesso si trasformava in un 5-3-2. Va anche detto che in questo modo abbiamo avuto la possibilità di fare la partita e siamo felici di averne approfittato”.

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