Dopo avere ufficializzato il nome del nuovo direttore generale, che sarà Andrea Gianni, l’Acr Messina lavora per definire anche lo staff tecnico e i primi ingaggi tra i calciatori.
Sfumano definitivamente le candidature di Salvatore Campilongo ed Eziolino Capuano. L’ex tecnico della Cavese è chiarissimo al telefono: “Non è un problema di progetto o di prospettive, ma di categoria. Ho delle offerte dalla C e preferisco vagliare quelle. Ho ringraziato la proprietà e la dirigenza dell’Acr per la grande attenzione che mi hanno dedicato in questi giorni, facendomi sentire importante”.
Neppure l’ex allenatore dell’Avellino, peraltro tuttora legato agli irpini, non tornerà in serie D, categoria dalla quale manca dal 1997. Questo nonostante la designazione di Andrea Gianni, con cui ha già lavorato in passato: “Messina è una piazza faraonica, ma dopo tanti miracoli sportivi centrati in C nell’ultimo decennio non me la sento di scendere tra i Dilettanti, ma anzi spero di migliorarmi ancora”. Capuano già nel 2010 lasciò la panchina dell’Acr, dopo il mancato ripescaggio in C e il ritiro estivo di Trevi.
Sfuma anche la candidatura di Bruno Caneo: “Non sono scattate l’alchimia giusta e la sintonia che erano necessarie per iniziare questa nuova avventura. Peccato, perché avevo già definito il mio staff, con altri due ex del Messina. Faccio comunque un grande in bocca al lupo al club”.
L’ex tecnico del Rieti, nell’eventuale avventura in riva allo Stretto, sarebbe stato accompagnato infatti da due vecchie conoscenze del calcio peloritano, l’ex centrocampista Manolo Pestrin, che collezionò 35 presenze tra A e B con la maglia del Fc Messina, a cavallo tra A e B, prima della rinuncia all’iscrizione da parte della famiglia Franza, che diede il via a un decennio di amarezze, tuttora in corso, e il preparatore dei portieri Gigi Simoni, già estremo difensore dell’Acr e del Cosenza, dove era stato compagno di squadra proprio di Caneo.
Congedato Pierluigi Di Santo, che non avrebbe potuto spostarsi agevolmente in Sicilia in virtù di precedenti impegni lavorativi nel Lazio, che erano invece conciliabili con il suo incarico nel Rieti, la società di Pietro Sciotto ha scelto Andrea Gianni.
Adesso si perseguiranno nuove strade, ispirate magari anche dall’ex dirigente della Reggina, oltre che dal direttore sportivo della Salernitana Angelo Mariano Fabiani, consulente esterno con un certo peso nelle scelte, come dimostra il recente passato di Gianni a Rieti e San Benedetto, altri due club molto vicini negli ultimi anni alla società di Mezzaroma e Lotito, come dimostrano anche gli scambi di mercato.