A presentare la sfida tra la sua Casertana ed il Messina, sul campo di allenamento di Marcianise, è stato direttamente mister Campilongo, nella consueta conferenza stampa pre-partita. “Affrontiamo una squadra in piena lotta per i play-out. Mai come in questo momento il campionato è diviso in due tronconi. Subito dopo affronteremo Matera e Lecce, che sono altre due big del torneo. Noi vogliamo fortemente un posto tra le primissime, loro invece sono alla ricerca di una posizione di classifica più tranquilla e dunque domenica mi aspetto un match combattuto sin dall’inizio”.
La ricetta indicata dall’ex tecnico dell’Ischia è improntata al pragmatismo ed alla concretezza: “Voglio vedere una Casertana affamata di vittoria, perché soltanto così si riesce a battere l’avversario. Inoltre loro hanno più volte dichiarato di essere convinti di venire in Campania per vincere, ma anche noi vogliamo il successo ad ogni costo. Dobbiamo evitare errori e sbavature, che già abbiamo pagato a Cosenza. Non siamo al quarto posto per caso, meritiamo l’attuale posizione mentre il Messina attualmente è attardato nelle retrovie”.
Campilongo ha studiato con attenzione il Messina dell’amico Grassadonia, rigenerato dal mercato invernale: “Conosciamo il nostro ed il loro valore: hanno un allenatore che conosco e stimo, giocano con un 4-3-3 interpretandolo anche abbastanza bene. Non verranno qui per chiudersi. Hanno inserito calciatori come Ciciretti e Mancini, mentre lo stesso Corona nonostante l’età è sempre determinante. Dunque massimo rispetto, non dimenticando chi siamo. Se non avremo la bava alla bocca però, lo ripeto, faremo fatica”.
Nella rifinitura l’ex D’Alterio è stato provato a sorpresa tra i titolari e quindi dovrebbe vincere il ballottaggio sulla corsia destra di difesa con Antonazzo. Nell’undici di partenza altri quattro calciatori che si sono finalmente lasciati alle spalle gli acciacchi degli ultimi mesi: “Stiamo bene, abbiamo recuperato tantissimi giocatori. È il caso di Mancino, Diakitè, Cissè e Caccavallo, che in Calabria è stato protagonista di una grande prova”.
Il cruccio di Campilongo è legato invece alle perduranti assenze di Mancosu, Bianco, Cruciani e Murolo: “Ci darebbero una grande qualità più che quantità, soprattutto in mezzo al campo, e ci consentirebbero magari di risolvere da soli una partita. Insieme alla tifoseria vogliamo riprendere il cammino sostenuto nel corso della fase finale del girone di andata. Poi con il passare delle giornate potremmo anche migliorare la qualità del gioco”.