Il Sant’Agata vola in Eccellenza dopo un finale thrilling. L’1-1 nella gara-spareggio con il Torregrotta ha determinato il salto di categoria per Zingales e compagni. Emozioni forti, sino al gol del pari di Carrello sui titoli di coda della sfida decisiva in chiave promozione. Lucida l’analisi dell’allenatore Salvatore Cambria che ha sottolineato la grande prova dei suoi nella ripresa, rendendo comunque merito agli avversari: “Abbiamo raggiunto l’obiettivo affrontando una grande squadra. Il Torregrotta ha reso incerto il campionato fino a cinque minuti dal termine. Nel primo tempo abbiamo avvertito la tensione ed eravamo troppo contratti, non siamo stati brillanti ed aggressivi come nelle altre partite. Nella ripresa, invece, è venuto fuori un altro Sant’Agata, più cattivo e cinico. Questo pareggio lo abbiamo strameritato”.
“La mia squadra – prosegue Cambria – nella seconda frazione è cresciuta tantissima sul piano delle conclusioni e sotto il profilo della corsa ha guadagnato campo, facendo quello che nel primo tempo non ci era riuscito. Abbiamo alzato i ritmi della partita e loro sono andati in affanno. Il gol era nell’aria, me lo sentivo, e a cinque minuti dalla fine c’è stata l’apoteosi”.
Infine spazio alle tante dediche, al culmine di una stagione indimenticabile: “Sono contento per i ragazzi che hanno fatto enormi sacrifici, girovagando per i campi di allenamento. Cambiando spesso sede per le gare interne in pratica abbiamo quasi sempre giocato fuori casa. Questa promozione la dedico alla mia famiglia che mi è stata vicina e mi ha sempre sostenuto nei momenti difficili e al grande presidente Filippo Miracola, il quale mi ha dato la possibilità di giocarmi il campionato in questa città meravigliosa che merita la categoria nella quale siamo arrivati”.
