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Messina

Camaro, Sammatrice: “Abbiamo qualcosa in più, vogliamo continuare a stupire”

La voce timida e un po’ impacciata stride con la personalità da veterano che sta mostrando in campo, nonostante i suoi 18 anni. Damiano Sammatrice è la grande sorpresa del Camaro capolista, il punto di forza di una squadra che non vuole smettere di sognare e stupire, dopo un’annata, quella passata, segnata da non poche difficoltà. Siamo solo all’inizio, il campionato è ancora tutto da giocare, ma un primo bilancio (positivo) può essere tracciato.
L'undici del Camaro
Il Camaro è in testa alla classifica del campionato di Promozione

Ruolo delicato quello del portiere, perché se da una parte c’è un ridottissimo margine d’errore, dall’altro lato si deve pur infondere fiducia all’intera retroguardia: “Siamo sorpresi, ma il gruppo si sta impegnando e stiamo dando il massimo per continuare così. Siamo un gruppo sano, composto da ragazzi per bene ed anche tatticamente mi sto trovando bene, dato che posso contare su due terzini con grande esperienza. C’è un buon clima all’interno del gruppo. Forse abbiamo preso qualche gol di troppo – ha dichiarato – ma io ho sempre voglia di migliorarmi in qualcosa. Mi dà fastidio persino quando prendo gol all’incrocio per via di un tiro che sembra imparabile, ma dall’altra parte mi rincuorano gli interventi che ho fatto“.

Per Sammatrice, ragusano doc, l’occasione offerta dal Camaro è anche una chance di vita, un primo confronto con una realtà completamente nuova:

Damiano Sammatrice tra i pali del Camaro
Damiano Sammatrice tra i pali del Camaro

A Messina mi sto trovando bene, sia con i miei compagni di squadra che di scuola si è creato un bel rapporto. Mi trattano tutti bene e fanno tutti in modo che non mi senta lontano da casa. Certo la famiglia è importante, sono pur sempre un ragazzo, ma sono sempre più felice della scelta che ho fatto“.

Adesso l’obiettivo è quello di proseguire, magari migliorando per continuare a sfidare le corazzate del torneo: “Se continuiamo a lavorare come stiamo facendo non possiamo che fare bene – ha commentato -. Abbiamo qualcosa in più di molte altre squadre che sulla carta sono superiori a noi. E’ un campionato difficile e molto combattuto, ma è giusto che sia così perché il mio obiettivo è quello di crescere e per farlo ho bisogno di realtà competitive e stimolanti”.

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