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Camaro, Pantano: “Cappello il mio modello. Con il Palazzolo la gara della svolta”

Tanta voglia di correre verso il futuro, ma soprattutto tanta voglia di imparare. Daniele Pantano punta a diventare grande e a fare grande il Camaro, con lo spirito che si può avere a 18 anni unito all’umiltà e all’intelligenza, merce rara di questi tempi, di chi sa ascoltare. Lui è uno dei volti nuovi del nuovo Camaro, che vuole abbinare certezze che portano il nome di Cappello, Mondello, Assenzio ai tanti giovani chiamati al salto di qualità dopo essersi fatti le ossa nelle giovanili.

Daniele Pantano tra le belle sorprese del Camaro

Su di lui Michele Lucà ci sta lavorando, nel tentativo di creare un giocatore polivalente in grado di saper ricoprire più ruoli: “Il mister mi sta aiutando tanto, mi dà tanti consigli su come stare in campo, su che tipo di movimenti fare senza palla. Al momento non ho un ruolo prestabilito in campo, il mister mi ha provato terzino nella difesa a quattro, esterno di centrocampo nel 3-5-2, ma anche interno di centrocampo nel 4-3-3. Preferenze? Sono un giocatore di corsa e sulla fascia mi trovo un po’ più a mio agio, ma al momento non precludo nulla, cerco di seguire i consigli e le indicazioni che mi dà il tecnico e punto metterlo in difficoltà durante la settimana”.

Su chi sia il punto di riferimento in squadra, Pantano ha le idee chiare: “Già dallo scorso anno ho stretto un certo rapporto con Cappello. Mi dà tanti consigli in allenamento e per me è un onore avere il supporto di un giocatore delle sua qualità. Questa per me è una grande occasione, posso confrontarmi con un campionato competitivo in cui posso crescere tanto e questo per un ragazzo come me è fondamentale”.

L’esultanza del Camaro (foto Isolino)

Il Camaro sembra essersi lasciato alle spalle i balbettii delle primissime giornate, dimostrando tutto il proprio il valore proprio quando il calendario poneva sul cammino dei neroverdi gli ostacoli più duri come Palazzolo e Terme Vigliatore. Sono arrivate due vittorie importantissime che hanno ridato slancio a tutto l’ambiente: “Credo che la svolta sia arrivata proprio nella gara con il Palazzolo. Vincere in rimonta contro un avversario così forte ci ha dato ancora più consapevolezza nei nostri mezzi. Abbiamo capito di essere una squadra all’altezza, prima dentro di noi ne eravamo consapevoli ma quando non vengono i risultati è sempre difficile. Domenica scorsa abbiamo giocato una grande gara contro la capolista, che è anche la squadra più in forma del momento, però se giochiamo a viso aperto e con aggressività possiamo fare del male a chiunque”.

Il Camaro mercoledì ha concesso anche il bis, battendo di nuovo il Terme Vigliatore sempre per 3-2, ma questa volta al “Despar Stadium”, staccando il pass per il turno successivo di Coppa Italia: “Anche questa vittoria è stata molto importante. Il mister ha fatto ruotare la rosa dando spazio a chi ha giocato meno finora, ma sono arrivate buone risposte e questa è la prova che ci sono degli ottimi elementi e che anche i più giovani quando scendono in campo possono fare la differenza”.

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